I democratici statunitensi, tra cui il leader della maggioranza del Senato Chuck Schumer, hanno intenzione di reintrodurre una legge federale sulla depenalizzazione della cannabis. In una “lettera ai colleghi” vista da Politico, Schumer, il senatore Ron Wyden e il senatore Cory Booker hanno invitato altri senatori a co-sponsorizzare il Cannabis Administration and Opportunity Act (CAOA).
Il CAOA è stato prima pubblicato dal trio come bozza di discussione nel 2021, poi è statoformalmente introdotto nel luglio 2022, ma non è riuscito a passare al Congresso.
Il nuovo disegno di legge, che dovrebbe essere reintrodotto “entro la fine di aprile”, rimane sostanzialmente invariato rispetto a quello presentato due anni fa.
In breve, la CAOA mira a “depenalizzare, regolamentare e tassare la cannabis”, rimuovendola dalla Tabella I del CSA e regolamentandola come l’alcol.
“La questione oggi non è se la cannabis debba essere legale – molti Stati hanno già fatto passi in quella direzione”, si legge nella lettera, riferendosi ai 24 Stati USA che hanno legalizzato la cannabis.
“La questione è se la cannabis debba essere soggetta agli stessi rigorosi standard normativi, basati sulla salvaguardia della salute e della sicurezza pubblica, che si applicano all’alcol e al tabacco. La regolamentazione federale è attesa da tempo per garantire che i prodotti a base di cannabis siano il più sicuri possibile, per evitare che bambini e adulti sotto i 21 anni vi accedano e per assicurare che i governi statali e locali abbiano le risorse necessarie per combattere la guida in stato di ebbrezza”.
Pochi giorni prima, Schumer aveva inviato una lettera separata ai suoi colleghi in cui riaffermava il suo impegno a passare il SAFER Banking Act quest’anno.
La lettera, pubblicata il 5 aprile, illustra l’agenda di Schumer per il prossimo periodo di lavoro, sottolineando la necessità di un sostegno bipartisan per compiere progressi su un’ampia gamma di questioni che il Paese deve affrontare.
Sebbene il SAFER Banking Act abbia fatto più progressi che mai durante l’ultima sessione legislativa, non è ancora passato al Senato.
