Cannabis nei Paesi Bassi

Ulteriore rinvio nei Paesi Bassi: i produttori di cannabis non sono pronti per la fase sperimentale

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Dall’inizio della fase di transizione della catena sperimentale di caffetterie chiuse, il 17 giugno, solo tre coltivatori hanno fornito i loro prodotti alle caffetterie dei dieci comuni partecipanti.

Dei 75 coffee shop partecipanti, 63 vendevano più o meno cannabis e hashish regolamentati.

La fase transitoria aveva lo scopo di preparare gradualmente il passaggio alla fase sperimentale, in cui potranno essere venduti solo prodotti regolamentati.

I controlli rivelano carenze in termini di quantità e diversità

I controlli effettuati negli ultimi mesi mostrano che i coltivatori non stanno ancora raggiungendo la quantità, la diversità e la qualità dei prodotti di cannabis richiesti. Il Segretario di Stato Karremans (Gioventù, Prevenzione e Sport) e il Ministro Van Weel (JenV) lo hanno annunciato oggi in una lettera di servizio che apprendiamo CannabisIndustrie.nl.

La fase sperimentale prevedeva che i coltivatori fornissero un minimo di 570 kg di cannabis e 160 kg di hashish a settimana, con uno stock di 6.800 kg di cannabis e 2.000 kg di hashish. Ad oggi, questo obiettivo non è stato raggiunto.

Le previsioni di produzione per marzo non sono state rispettate, rendendo impossibile la data di avvio prevista per il 16 settembre.

I ritardi nei preparativi da parte del quarto e del quinto coltivatore rendono improbabile il raggiungimento in tempo della quantità e della diversità richieste.

I proprietari di coffeeshop e i consigli locali esprimono preoccupazione

La maggior parte degli imprenditori dei coffeeshop è neutrale o soddisfatta della qualità dei prodotti di cannabis, ma la qualità dell’hashish non è altrettanto buona. La fornitura limitata da parte di tre coltivatori solleva anche preoccupazioni sulla diversità dell’assortimento.

I proprietari di coffeeshop e i sindaci dei comuni partecipanti hanno espresso preoccupazione per la situazione attuale.

Date le attuali carenze in termini di quantità, qualità e diversità, l’amministrazione ha deciso di prolungare la fase transitoria per evitare che l’esperimento sulla cannabis inizi con una fornitura insufficiente.

La produzione e la disponibilità di prodotti regolamentati saranno nuovamente monitorate quando il quarto e il quinto coltivatore saranno pronti. I risultati dovrebbero essere annunciati a metà novembre.

La fase sperimentale inizierà non prima di sei settimane dopo l’annuncio della nuova data d’inizio, per dare a tutte le parti interessate il tempo sufficiente per prepararsi.

Inoltre, il requisito dei nove mesi di avviamento è legato alla designazione di cinque coltivatori che non stanno ancora producendo, si legge nella lettera. Questi coltivatori devono iniziare a coltivare durante questo periodo o rischiano di vedersi revocare la designazione.

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