La città di Basilea sarà la prima città svizzera a permettere ad alcuni dei suoi residenti di consumare legalmente cannabis. Dalla fine dell’estate, 400 residenti di Basilea potranno acquistare fiori e resina nelle farmacie, anche se la cannabis rimane una “sostanza illecita” nel Paese. Questo pass durerà due anni e mezzo.
La cannabis sarà fornita da Pure Production, un’azienda del cantone settentrionale svizzero di Argovia. Ha già un permesso di ricerca governativo dal 2020.
In questa città di lingua tedesca, i partecipanti dovranno essere maggiorenni, fare uso regolare di cannabis e risiedere a Basilea. Le autorità sono alla ricerca di consumatori “medi”. Dovranno inoltre impegnarsi a essere monitorati dai medici. L’autorizzazione al consumo legale di cannabis è uno studio scientifico.
Questo è l’obiettivo di un progetto pilota votato dal governo svizzero nell’aprile 2021. Una telenovela politica che andrà avanti dal 2016. Le autorità vogliono osservare “gli effetti delle vendite regolamentate di cannabis sul comportamento di consumo e sulla salute dei consumatori di cannabis”, afferma il Cantone di Basilea Città in un comunicato. I 400 partecipanti saranno quindi le cavie di questo studio.
Una “base di discussione” per la futura legalizzazione
Le autorità non stanno quindi dando un assegno in bianco per consumare cannabis in pace. Al contrario, i consumatori saranno studiati molto da vicino. Essi “saranno regolarmente interrogati sul loro comportamento nel consumo di cannabis e sulla loro salute fisica e mentale“.
Dopo Basilea, altre città svizzere stanno pensando di avviare questo esperimento. La capitale economica, Ginevra, ma anche la seconda città più grande, Zurigo, potrebbero andare avanti. Se questi studi saranno conclusivi, la Confederazione potrebbe considerare la legalizzazione della cannabis per tutto il Paese. “Questi risultati dovrebbero contribuire a una solida base per la discussione di una politica responsabile sulla cannabis in Svizzera”, ha proseguito il Cantone.
Il Paese è già all’avanguardia nella regolamentazione della cannabis. Per quanto riguarda la salute, l’uso medico della pianta è autorizzato caso per caso. Per quanto riguarda la canapa e il CBD, la Svizzera consente la vendita di varietà con un massimo dell’1% di THC. Questo è per ora il livello più alto in Europa, dove altri Paesi del continente fissano il limite tra lo 0,3% e lo 0,6%.