Secondo un nuovo studio, la legalizzazione della cannabis è associata a una diminuzione dell’uso di alcol, nicotina e oppiacei non soggetti a prescrizione tra i giovani adulti.
I ricercatori dell’Università di Washington hanno analizzato le tendenze del consumo di sostanze tra il 2014 e il 2019 e hanno scoperto che le persone di età compresa tra i 21 e i 25 anni avevano meno probabilità di usare droghe più pericolose dopo la legalizzazione della cannabis nello Stato.
Lo studio, pubblicato sul Journal of Adolescent Health la scorsa settimana, ha preso in esame “sei ondate annuali di dati di indagini trasversali”, analizzando i dati di 12.694 adulti.
“Contrariamente alle preoccupazioni sugli effetti di ricaduta, l’implementazione della legalizzazione della cannabis non medica ha coinciso con una diminuzione del consumo di alcol e sigarette e dell’abuso di antidolorifici”, si legge nell’abstract dello studio.
“L’indebolimento dell’associazione tra il consumo di cannabis e l’uso di altre sostanze tra le persone di età compresa tra i 21 e i 25 anni richiede ulteriori ricerche, ma può suggerire una maggiore importanza degli sforzi di prevenzione e trattamento specifici per la cannabis”, continua lo studio.
Lo studio ha inoltre rilevato che i tassi di consumo di sigarette elettroniche nell’ultimo mese sono aumentati in questa fascia di età dopo il 2016.
Conferma di studi precedenti
Un altro studio recente ha rilevato che la legalizzazione della cannabis è stata associata a una diminuzione dell’uso di farmaci da prescrizione per il trattamento di condizioni quali ansia, sonno, dolore e convulsioni.
L’anno scorso, uno studio ha rilevato che il consumo di cannabis terapeutica è associato a una significativa riduzione della dipendenza da oppioidi e altri farmaci da prescrizione, oltre che a un miglioramento della qualità della vita.
Un metastudio pubblicato nel 2020 ha inoltre indicato che la cannabis era un’opzione terapeutica promettente per il dolore cronico e poteva servire come alternativa agli antidolorifici a base di oppioidi.
Quell’anno i ricercatori hanno pubblicato uno studio che ha rilevato che la cannabis può alleviare i sintomi dell’astinenza da oppioidi.
Un altro studio del 2020 ha indicato che il consumo di alcol è diminuito quando la cannabis medica era legale.
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