È la continuazione di una (lunghissima) soap opera politica. Il disegno di legge per legalizzare la cannabis in tutti gli USA – cioè a livello federale – sta tornando alla Camera dei Rappresentanti. Sarà presentato ai 435 congressori e congressori la prossima settimana.
Questo è il secondo tentativo per il cosiddetto MORE Act – Marijuana Opportunity Reinvestment and Expungement act. Questa legislazione aveva già ricevuto il via libera dalla Camera dei rappresentanti alla fine del 2020. Ma all’epoca non passò la seconda fase, poiché il Senato era controllato da un partito repubblicano ostile alla legalizzazione.
Questa legge prevede una “decriminalizzazione” della cannabis a livello federale. In poche parole, la pianta non apparirà più sulla lista delle “sostanze controllate”, cioè quelle che il governo americano considera droghe. Attualmente, la cannabis è elencata come una droga di Classe 1, insieme a LSD, ecstasy ed eroina. La cocaina, invece, è nella categoria 2.
Con la legge MORE, la cannabis non sarà “legalizzata” a livello federale. Spetterà ad ogni stato autorizzare o meno il suo commercio, come è già il caso in 19 stati americani. Ma la depenalizzazione dovrebbe rendere le cose più facili per il settore, compreso “l’accesso ai prestiti bancari e al capitale“, nota la legge nella sua introduzione.
I democratici hanno la maggioranza alla Camera, non al Senato
L’approvazione della legge alla Camera non dovrebbe essere un problema. I democratici hanno 222 seggi, rispetto ai 210 dei repubblicani. Ma la strada non sarà finita. Perché la legge diventi legge, deve anche ricevere il timbro del Senato, e poi quello del presidente Biden.
All’epoca, i senatori hanno detto no alla legge MORE. Il testo è rimasto bloccato in commissione e i parlamentari non hanno mai votato in sessione plenaria. Ma da allora la situazione è cambiata. La camera alta del Congresso è passata dal rosso dei repubblicani al blu dei democratici.
Il partito di Joe Biden ha ora un vantaggio molto stretto. Anche se sia i repubblicani che i democratici hanno 50 senatori, il vicepresidente degli Stati Uniti vota in caso di parità. E quella persona è Kamala Harris. Ha già detto che è favorevole alla legalizzazione della cannabis a livello federale.
Inoltre, se MORE fallisce, un altro potrebbe prendere il suo posto. Al Senato, il leader della maggioranza democratica ha preparato la legislazione per diversi mesi. Ma il presidente Biden è contrario.