La stampa marocchina parla di una potenziale operazione di traffico internazionale di droga che coinvolge una ventina di persone, tra cui agenti di polizia, funzionari pubblici, dirigenti d’azienda, un notaio e un promotore turistico.
Le due figure centrali sono Saïd Naciri, proprietario e finanziatore del Wydad Casablanca, la più grande squadra di calcio del Marocco, e Abdenbi Bioui, un importante imprenditore edile e immobiliare. Entrambi sono membri del Partito dell’Autenticità e della Modernità (PAM), un partito strettamente legato alla politica e agli affari in Marocco, e anche favorevole alla legalizzazione della cannabis nel regno.
Le accuse contro le persone vanno dal traffico internazionale di droga alla formazione di una banda criminale, al riciclaggio di denaro, alla spoliazione e alla falsificazione di documenti ufficiali. Il caso nasce dalle rivelazioni di un trafficante di droga noto come “il Maliano” o “il Pablo Escobar del Sahara”, che sta attualmente scontando una pena detentiva e che ha coinvolto Naciri e Bioui in un traffico di cannabis su larga scala a partire dal 2010.
Il trafficante sostiene che i suoi presunti complici hanno sequestrato i suoi beni in Marocco quando è stato incarcerato nel 2015, tra cui proprietà a Casablanca. Il suo secondo arresto nel 2019, in relazione a una spedizione di 40 tonnellate di cannabis, ha chiarito il caso. Naciri e Bioui sono stati successivamente arrestati e sono in custodia dal 22 dicembre.
Nonostante le gravi accuse, l’avvocato di Naciri nega qualsiasi legame con il traffico internazionale di droga o il riciclaggio di denaro, sostenendo che Naciri ha semplicemente fornito assistenza personale a un conoscente. Naciri e Bioui, entrambi membri del PAM, hanno sospeso volontariamente la loro appartenenza al partito, il quale ha sottolineato che non offre alcuna protezione contro la legge.
Questo caso si aggiunge a una tendenza crescente di indagini e condanne contro i rappresentanti eletti in Marocco, con almeno sei membri attualmente in carcere su 395 membri della Camera dei rappresentanti. La situazione è considerata emblematica di un problema più ampio, in cui i partiti politici danno la priorità ad assicurarsi i voti dei notabili, dando luogo a pratiche discutibili. Il procedimento giudiziario contro Naciri e Bioui dovrebbe continuare con la prima sessione di interrogatori prevista per il 25 gennaio, promettendo una grande saga politica e giudiziaria nel 2024.