I regolatori di New York sono a pochi mesi dal lancio della vendita di cannabis legale. Nel corso dell’ultimo anno, le parti responsabili hanno preparato le leggi e preparato il terreno per questo lancio.
La settimana scorsa, l’Office of Cannabis Management (OCM) ha pubblicato una ripartizione regionale dei possibili dispensari, indicando il numero di licenze che sarebbero state concesse per ogni area.
L’OCM afferma che assegnerà fino a 150 licenze in 14 aree dello Stato di New York. I quartieri più grandi, come Manhattan e Brooklyn, ottengono un maggior numero di licenze e, quindi, è probabile che abbiano più punti vendita.
L’area con il maggior numero di licenze è Manhattan, con 22 licenze in totale. Seguono Long Island e Brooklyn, rispettivamente con 20 e 19 licenze. Altre aree densamente popolate come il Queens e il Bronx seguono con 16 e 10 licenze ciascuna.
Il CMO si sta preparando a rilasciare ai richiedenti le licenze CAURD (Conditional Adult Use Retail Dispensary), ovvero quelle concesse a persone precedentemente condannate per possesso o traffico di cannabis.
Le licenze CAURD saranno le prime licenze fornite al pubblico, con l’obiettivo di beneficiare coloro che sono stati maggiormente danneggiati dalla criminalizzazione della cannabis.
“I licenziatari CAURD sono in grado di effettuare le prime vendite di cannabis legale a New York entro la fine del 2022, accelerando gli investimenti nelle comunità dello Stato di New York che sono state colpite dall’applicazione sproporzionata della proibizione della cannabis”, si legge sul sito ufficiale di MCO.
La procedura di richiesta dovrebbe essere semplice e finanziariamente accessibile, non richiedendo l’aiuto esterno di avvocati o altri soggetti.
“L’obiettivo primario della licenza CAURD è quello di creare opportunità per i newyorkesi più colpiti dalla proibizione della cannabis“, ha detto Aaron Ghitelman, portavoce dell’MCO.
“Parte di ciò è la concessione di un massimo di 150 licenze CAURD a persone che, loro stesse o i loro familiari più stretti, hanno commesso reati qualificati contro la cannabis in passato e hanno interessi di proprietà in imprese redditizie”, ha aggiunto Ghitelman.
New York avrebbe dovuto iniziare ad accettare le domande per i dispensari all’inizio di settembre, con l’obiettivo di rendere operative le attività in questione entro la fine del 2022.
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