Durante la sua visita a Montreal per girare il suo documentario sulla cannabis, Mathieu Kassovitz ha condiviso le sue opinioni sull’approccio del Canada alla legalizzazione della cannabis. La rivista canadese Urbania ha avuto la possibilità di incontrarlo nei suoi uffici per approfondire i dettagli del suo ultimo progetto.
Kassovitz, noto per i suoi film audaci e impegnativi come “La Haine” e “Amélie”, ha collaborato con Antoine Robin per realizzare il documentario intitolato “Cannabis”. Il film, trasmesso in anteprima su France 5 martedì 2 aprile, esplora i paesaggi culturali e legali della regolamentazione della cannabis in diversi contesti.
In questa intervista esclusiva, Kassovitz ha offerto intriganti spunti di riflessione sul modello progressivo di legalizzazione della cannabis in Canada. Ha riflettuto sull’impatto sociale di queste politiche e sulle loro implicazioni per la Francia e non solo.
“Cannabis” non esamina solo la prospettiva canadese, ma tocca anche atteggiamenti globali più ampi nei confronti della cannabis. Il documentario è un’esplorazione completa del complesso rapporto tra la società e questa pianta controversa.
L’inchiesta “Cannabis” è disponibile in streaming su france.tv, in un formato di 90 minuti e in una serie di 10 episodi.
