Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy ha firmato la legge che legalizza l’uso medico della cannabis giovedì 15 febbraio 2024. La decisione è rivolta principalmente ai bisogni di 6 milioni di ucraini, compresi i malati di cancro, i civili che lottano contro il disturbo post-traumatico da stress (PTSD) e i soldati feriti.
Guerra e cannabis terapeutica
La legislazione, che ha ricevuto il sostegno del Ministero della Salute ucraino e dei volontari di guerra, sottolinea l’imperativo di tenere conto delle sofferenze patite dal popolo ucraino di fronte alla guerra.
La legalizzazione della cannabis terapeutica in Ucraina è vista non solo come un mezzo per curare le lesioni fisiche e mentali, ma anche come un gesto simbolico di solidarietà e di sostegno per coloro che sono stati colpiti dai conflitti nel Paese.
Con il governo incaricato di redigere i regolamenti entro tre mesi, devono essere definiti dettagli cruciali come i tipi di prodotti, le condizioni di prescrizione e i metodi autorizzati di utilizzo della cannabis. La distribuzione della cannabis medica sarà allineata agli standard farmaceutici stabiliti, facilitando un accesso sicuro ed efficace per i pazienti.
Il quadro normativo definito nella legislazione comprende disposizioni per l’autorizzazione alla coltivazione e alla vendita, nonché rigorosi meccanismi di controllo per garantire la conformità e la sicurezza. La cannabis medica sarà distribuita attraverso le farmacie con prescrizione medica, allineando l’approccio ucraino ai modelli europei di distribuzione dei prodotti farmaceutici.
Mentre la legislazione si concentra attualmente solo su condizioni come il cancro e la sindrome post-traumatica di guerra, è stata riconosciuta la necessità di considerare una gamma più ampia di malattie che potrebbero beneficiare del trattamento con la cannabis medica. I legislatori hanno riconosciuto la diversità dei bisogni sanitari della popolazione e sono aperti all’idea di ampliare la portata delle condizioni ammissibili in futuro.
Poiché attualmente l’Ucraina non ha una produzione nazionale di cannabis terapeutica, le importazioni daranno il via all’industria a partire dal 2025.