Cannabis in Ohio

L’Ohio vota per la legalizzazione della cannabis

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L’Ohio ha votato ieri, martedì 7 novembre, per legalizzare la cannabis. Il Buckeye State diventa così il 24° stato americano a legalizzare la cannabis. il 53% della popolazione statunitense ha ora accesso legale alla cannabis nel proprio stato, mentre la cannabis è ancora illegale a livello federale.

Regolamentare la cannabis come l’alcol

L’approvazione della Domanda 2, sostenuta dalla Coalizione per regolare la marijuana come l’alcol (CTRMLA), segna una svolta nella posizione dell’Ohio sulla cannabis. Il provvedimento non solo concede ai maggiori di 21 anni la possibilità di acquistare, possedere e coltivare cannabis, ma definisce anche un quadro normativo completo che regola l’industria.

La misura di legalizzazione, denominata Issue 2, autorizza ora il possesso di un massimo di 2,5 once (70 grammi) di cannabis per gli adulti e la coltivazione di un massimo di sei piante per uso personale, con un massimo di 12 piante per le famiglie composte da due o più adulti. L’iniziativa introduce un’imposta del 10% sulle vendite di cannabis, i cui proventi sono destinati a vari scopi, come il sostegno a programmi di equità sociale e di occupazione, l’assistenza alle località che consentono l’uso della cannabis da parte degli adulti, il finanziamento di programmi di educazione e di lotta alle dipendenze e la copertura dei costi amministrativi di attuazione del sistema.

La misura approvata prevede la creazione di una Divisione di Controllo della Cannabis all’interno del Dipartimento del Commercio dello Stato, che avrà il potere di concedere licenze, regolamentare, indagare e sanzionare gli operatori di cannabis per uso adulto, i laboratori di analisi e i licenziatari. La legislazione offre alle imprese di cannabis medica esistenti un vantaggio sul mercato ricreativo, incoraggiando la loro rapida transizione al settore dell’uso per adulti. Inoltre, le disposizioni danno priorità alle domande dei partecipanti al programma di equità sociale e occupazione del settore della cannabis, promuovendo così un panorama industriale equo e inclusivo.

L’impatto della decisione dell’Ohio potrebbe estendersi oltre i suoi confini. I vicini Indiana e Kentucky sono tra i pochi Stati americani che non hanno ancora un programma di cannabis medica. In Kentucky, la cannabis medica non entrerà in vigore prima del 2025. La Virginia Occidentale ha un programma di cannabis medica, ma è molto restrittivo.

Impedimenti e superamenti

Tuttavia, la strada verso la legalizzazione è stata irta di ostacoli: battaglie legali, revisioni legislative e, infine, un’iniziativa elettorale. I promotori e le campagne hanno affrontato sfide, tra cui tentativi falliti di inserire la misura nelle votazioni del 2020 e del 2022. Tuttavia, dopo diversi cicli di presentazione e revisione, la Questione 2 ha ottenuto l’approvazione degli elettori, sottolineando la chiara posizione dei cittadini dell’Ohio sul futuro della cannabis nel loro Stato.

La vittoria dell’Ohio riflette una tendenza nazionale più ampia di crescente sostegno per la riforma della cannabis. Matthew Schweich, direttore esecutivo del Marijuana Policy Project, nota il forte sostegno alla legalizzazione, evidenziando lo slancio del sentimento pubblico per la riforma della cannabis. Tuttavia, rimangono delle preoccupazioni, in particolare per quanto riguarda la possibile interferenza della legislatura statale, che mantiene il potere di modificare o abrogare le iniziative approvate dagli elettori.

La legalizzazione della cannabis ricreativa in Ohio avrà profonde implicazioni per l’economia dello Stato e per l’industria della cannabis nel suo complesso. Le proiezioni indicano un mercato multimiliardario nel Midwest, con stime che prevedono cifre di vendita considerevoli nel primo anno successivo alla legalizzazione e una marcata traiettoria ascendente negli anni successivi. La legislazione apre le porte agli operatori di più Stati e alle imprese locali, il che dovrebbe incoraggiare l’accesso dei consumatori alla cannabis e l’espansione del mercato.

Le disposizioni in materia di equità sociale della legislazione e la destinazione delle entrate fiscali per aiutare i gruppi svantaggiati sottolineano l’impegno ad affrontare l’equità all’interno del settore. Tuttavia, nonostante l’approvazione del provvedimento, persiste l’opposizione di alcuni settori, tra cui le organizzazioni professionali dell’Ohio e le preoccupazioni per la sicurezza sul posto di lavoro.

L’Ohio ha votato anche per proteggere i diritti di aborto.

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