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Legalizzazione della cannabis in Canada: più consumatori, meno problemi, secondo uno studio

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Un nuovo studio dell’American Medical Association (AMA) offre una prospettiva interessante sugli effetti della legalizzazione della cannabis in Canada. Rivela che mentre il consumo di cannabis tra gli adulti è aumentato leggermente dopo la legalizzazione, il consumo problematico è effettivamente diminuito.

Pubblicato su JAMA Network Open, lo studio ha seguito 1.428 canadesi di età compresa tra i 18 e i 65 anni per cinque anni, a partire dal giorno prima che la cannabis ricreativa fosse legalizzata in Canada nell’ottobre 2018.

Lieve aumento del consumo di cannabis in generale

Lo studio, finanziato in parte dal Canadian Institutes of Health Research, ha osservato un leggero aumento della frequenza complessiva del consumo di cannabis. In media, i partecipanti hanno riferito di usare cannabis lo 0,35% di giorni in più all’anno, con un aumento dell’1,75% nel periodo di cinque anni.

È interessante notare che questa tendenza non è uniforme tra i diversi gruppi di consumatori:

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  • I consumatori giornalieri prima della legalizzazione hanno registrato il maggior calo del consumo
  • I consumatori mensili o occasionali tendevano ad aumentare leggermente il loro consumo
  • Nuovi consumatori, cioè coloro che non avevano mai usato cannabis prima della legalizzazione, hanno registrato un leggero aumento del loro consumo e dei segni di abuso.

Questi cambiamenti nei modelli di consumo suggeriscono che la legalizzazione non ha incoraggiato un aumento generalizzato del consumo e ha persino contribuito, in alcuni casi, a moderarlo.

Diminuzione complessiva dell’abuso di cannabis

Uno dei risultati dello studio deriva dall’uso del Cannabis Use Disorder Identification Test – Revised (CUDIT-R), che misura l’abuso di cannabis. Secondo lo studio, i punteggi dell’abuso sono diminuiti nel tempo, in particolare durante i primi mesi della pandemia COVID-19.

Per esempio, le persone che facevano uso settimanale di cannabis prima della legalizzazione hanno visto il loro punteggio medio CUDIT-R scendere sotto la soglia clinica di 6, che indica un abuso problematico di cannabis. Ciò significa che molti sono passati da un uso potenzialmente dannoso a modelli di consumo più sani.

Il rapporto suggerisce che l’età può essere un fattore di miglioramento.

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“L’apparente discrepanza tra l’aumento del consumo di cannabis e la diminuzione dell’abuso di cannabis potrebbe essere spiegata dai consumatori più giovani”, notano gli autori, “che in genere passano da un consumo problematico a uno non problematico con l’età”.

Le preferenze dei prodotti stanno cambiando

Un altro cambiamento importante dopo la legalizzazione riguarda le preferenze dei consumatori per i prodotti a base di cannabis. Negli ultimi cinque anni, i prodotti tradizionali come fiori, concentrati, oli, tinture e prodotti topici sono diminuiti di popolarità. Allo stesso tempo, i prodotti di cannabis non combustibili hanno guadagnato terreno:

  • i prodotti commestibili, le bevande e soprattutto le cartucce da svapo hanno registrato una notevole crescita.
  • L’uso di cartucce e penne da svapo è passato dal 18,4% prima della legalizzazione al 33% cinque anni dopo.

Questo sviluppo è visto come un vantaggio per la salute del pubblico, in quanto si ritiene che le forme non combustibili presentino generalmente meno rischi per la salute rispetto al fumo. Il Quebec, ad esempio, ci è arrivato tardi, con penne da svapo disponibili solo da quest’anno.

Impatto sulla salute pubblica

Gli autori dello studio dell’AMA hanno concluso che gli effetti della legalizzazione sono sia positivi che negativi. Da un lato, l’aumento della frequenza del consumo di cannabis potrebbe essere visto come un rischio. Dall’altro lato, la diminuzione dell’abuso di cannabis e il passaggio a metodi di consumo più sicuri rappresentano progressi innegabili.

“Dal punto di vista della salute pubblica, questi risultati sono contrastanti”, osserva il rapporto, “poiché l’aumento del consumo può essere considerato dannoso, mentre la diminuzione dell’abuso è un risultato positivo”.

Va inoltre notato che, mentre i cambiamenti statistici sono significativi, la loro rilevanza clinica è più modesta. Ad esempio, i punteggi relativi all’abuso sono diminuiti di soli 0,4 punti su una scala di 32 punti, sollevando dubbi sulla significatività di questi cambiamenti nella realtà.

Aurélien ha creato Newsweed nel 2015. Particolarmente interessato ai regolamenti internazionali e ai diversi mercati della cannabis, ha anche una vasta conoscenza della pianta e dei suoi usi.

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