Cannabis in Francia

L’Accademia di Medicina vuole migliori informazioni sui prodotti a base di CBD

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L’Accademia di Medicina, solitamente poco disponibile sull’argomento, chiede migliori informazioni sui prodotti a base di CBD in una dichiarazione pubblicata alla fine della scorsa settimana.

Ricordando inizialmente cos’è il CBD e la normativa vigente, l’Accademia propone:

  • che vengano presentate migliori informazioni sui prodotti, compresi i rischi di interazioni farmacologiche o la chiara presenza di THC per i prodotti a spettro completo, con avvisi di potenziale positività in caso di guida o per gli sportivi/militari…
  • che una dose di 50mg/die sia considerata la dose massima giornaliera raccomandata. Al di là di questo, si consiglia il parere di uno specialista della salute
  • che un regolamento armonizzi finalmente le regole per i prodotti CBD da banco

L’Accademia di Medicina chiede inoltre che vengano realizzati studi per determinare se il consumo di CBD fumato costituisca o meno un incentivo comportamentale al consumo di sigarette o spinelli.

La comunicazione dell’Accademia giunge mentre il Consiglio di Stato si riunirà mercoledì 14 dicembre per pronunciarsi sul divieto di vendita di fiori e foglie di canapa ai privati.

Lo scorso gennaio, il Consiglio di Stato aveva infatti annullato parte del decreto del 30 dicembre 2021 che voleva vietare la vendita di fiori di CBD. Approfittando di un mercato grigio all’epoca, l’industria del CBD è stata sollevata da questa decisione. Ora deve attendere una decisione nel merito e il suo destino sarà deciso questa settimana.

Il parere del relatore pubblico, che è solo consultivo, è previsto per oggi, 12 dicembre, 48 ore prima dell’udienza.

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