Il Ministero della Sanità pubblica thailandese ha autorizzato l’uso di oppio e funghi psilocibinici, noti anche come funghi magici, per scopi di trattamento medico e di ricerca.
La decisione, pubblicata sulla Gazzetta Reale martedì 23 aprile 2024, è stata firmata dal Ministro della Sanità Pubblica, Cholnan Srikaew, ed è entrata in vigore il giorno successivo.
L’oppio e i funghi magici sono ora classificati come narcotici di categoria 5, a differenza della cannabis e degli estratti di canapa. Nel 2018 sono stati autorizzati per scopi sperimentali.
In precedenza, il Ministero aveva rimosso il kratom, la cannabis e la canapa dalla lista di categoria 5, lasciando in questa categoria solo l’oppio, i funghi magici e gli estratti di cannabis e canapa con un contenuto di THC (tetraidrocannabinolo) superiore allo 0,2%.
La direttiva stabilisce che le droghe della categoria 5, esclusi gli estratti di cannabis e canapa, sono autorizzate per scopi medici e di ricerca. Ciò è stato possibile grazie all’articolo 24 e all’articolo 58 del Codice degli Stupefacenti.
Questa misura riflette una maggiore accettazione di alcuni stupefacenti per l’uso medico controllato e la ricerca. Consentirà agli scienziati di studiare i possibili effetti benefici di queste sostanze sulla salute e ai medici di utilizzarle per trattamenti medici specifici.
Oltre a questo importante cambiamento nella politica tailandese sulle droghe, lo scorso marzo il Dipartimento tailandese di Medicina Tradizionale e Alternativa (DTAM) ha introdotto un nuovo programma contro le dipendenze che utilizza olio di cannabis ricco di CBD.