La legalizzazione della cannabis in Colombia approvata dalla Camera dei Rappresentanti

Il piano per la legalizzazione della cannabis in Colombia è stato ufficialmente approvato dalla Camera dei Rappresentanti del Paese e deve ora essere presentato al Senato per superare gli ultimi due ostacoli prima di poter essere inviato al Presidente.

Dopo una votazione ravvicinata il mese scorso, i legislatori hanno ripreso il disegno di legge martedì, approvandolo con un voto 98-57 nel sesto degli otto dibattiti richiesti. Il disegno di legge deve ora essere sottoposto a una commissione del Senato e poi approvato da quest’ultimo per essere promulgato.

La Colombia è “pronta a fare un passo avanti verso una nuova politica sulle droghe che abbandoni il paradigma fallimentare del proibizionismo e apra la strada a una politica guidata dalle linee guida della salute pubblica, della prevenzione del consumo e della garanzia dei diritti dei cittadini”, ha dichiarato l’autore del disegno di legge, il deputato Juan Carlos Losada Vargas del Partito Liberale.

“Stiamo per iniziare a scrivere una nuova storia nella lotta contro la droga; a questo punto è una questione di volontà politica”, ha detto. “Ogni voto è decisivo”

#HISTÓRICO🚨 Aprobado con 98 votos nuestro proyecto de #CannabisDeUsoAdulto en 6to debate.

Hoy @CamaraColombia demuestra que somos un país que quiere cambiar la fallida política prohibicionista de drogas a una basada en la prevención y la salud pública.#EsHoraDeRegular pic.twitter.com/RQhncCq2im

— Juan Carlos Losada (@JuanKarloslos) May 9, 2023

L’anno scorso, la Camera e il Senato avevano approvato versioni diverse della legislazione sulla legalizzazione, e a dicembre i due organi hanno deciso di rendere identiche le proposte di legge. Nello stesso mese il Senato ha approvato a larga maggioranza la sua versione della legge, dopo aver ricevuto l’approvazione iniziale della Camera.

Essendo una proposta di emendamento costituzionale, la proposta deve passare attraverso l’intero processo legislativo di ciascuna camera due volte, in anni solari diversi, per poter essere promulgata.

La proposta di legge sulla legalizzazione sostiene “il diritto al libero sviluppo della personalità, permettendo ai cittadini di decidere sul consumo di cannabis all’interno di un quadro legale regolamentato”. E attenuerebbe “il trattamento arbitrario, discriminatorio o ineguale della popolazione che consuma”.

Inoltre, chiede campagne di educazione pubblica e la promozione di servizi di trattamento delle tossicodipendenze.

In un’audizione pubblica al Senato l’anno scorso, il ministro della Giustizia Néstor Osuna ha detto che la Colombia è stata vittima di una “guerra fallita concepita 50 anni fa che, a causa di un assurdo proibizionismo, ci ha portato molto sangue, conflitti armati, mafie e crimini”.

La Camera dei Rappresentanti ha dato la sua approvazione iniziale al progetto di legalizzazione lo scorso anno. All’epoca anche il capo del Ministero dell’Interno si era espresso a favore della proposta di riforma. Il voto è arrivato poco dopo che una commissione del Congresso ha avanzato la misura e un altro progetto di legalizzazione.

Il presidente Gustavo Petro, un progressista che dal suo insediamento in agosto è stato un forte sostenitore della fine della criminalizzazione delle droghe a livello internazionale, ha parlato dei possibili benefici della legalizzazione della cannabis.

L’anno scorso, il presidente ha pronunciato un discorso a un incontro delle Nazioni Unite, esortando i Paesi membri a cambiare radicalmente il loro approccio alla politica sulle droghe e a porre fine al proibizionismo.

Petro ha anche sollevato la possibilità di legalizzare la cannabis in Colombia per ridurre l’influenza del mercato illecito. Ha anche detto che questo cambiamento di politica dovrebbe essere seguito dal rilascio di coloro che sono attualmente imprigionati per possesso di cannabis.

Ha parlato del potenziale economico di un’industria legale della cannabis, in cui le piccole città delle Ande, Corinto e Miranda potrebbero trarre vantaggio dalla coltivazione legale della cannabis, possibilmente senza requisiti di licenza.