Entra in contatto con noi

La crema al CBD potrebbe ridurre i danni alla pelle causati dai raggi UV

Pubblicato

su

Crema per scottature al CBD
Seguici su Facebook
PUBLICITE

Un recente studio ha rilevato che l’applicazione di una crema CBD sulla pelle riduce il rischio di danni da raggi ultravioletti (UV).

Pubblicata sul Journal of the American Academy of Dermatology, questa ricerca pionieristica esplora il potenziale del cannabidiolo (CBD) per mitigare l’invecchiamento della pelle e i rischi di cancro associati all’esposizione al sole, in particolare ai raggi ultravioletti A (UVA).

Obiettivi e metodologia dello studio

I ricercatori della George Washington University, della Northwestern University, della University of Miami e del Center for Clinical and Cosmetic Research hanno cercato di verificare se le ben documentate proprietà antinfiammatorie e antiossidanti del CBD potessero contrastare gli effetti nocivi dei raggi UV.

È noto che questi raggi contribuiscono al fotoinvecchiamento e alla fotocarcinogenesi generando infiammazione e danni ossidativi.

PUBLICITE

Per questo studio sono stati selezionati venti volontari sani di età compresa tra i 23 e i 64 anni. Prima sono stati raccolti i dati di base, poi i partecipanti sono stati divisi in due gruppi. Un gruppo ha applicato due volte al giorno, per quindici giorni, una crema a base di CBD su una piccola area dei glutei, mentre l’altro gruppo ha utilizzato un placebo.

Dopo questo periodo, i partecipanti hanno ricevuto un’irradiazione UVA minima e mirata. Le biopsie cutanee prelevate 24 ore dopo sono state analizzate alla ricerca di indicatori di danno cutaneo, come l’iperplasia epidermica.

Risultati principali

I risultati di questo studio sono significativi, in quanto è la prima volta che la capacità di protezione dai raggi UV dei prodotti topici contenenti CBD è stata identificata nell’uomo. I risultati dello studio sono i seguenti:

  • il 21% dei partecipanti che hanno utilizzato la crema al CBD ha mostrato meno danni rispetto al gruppo di controllo che ha ricevuto il placebo
  • il 47% ha mostrato livelli di danno comparabili
  • L’11% dei partecipanti ha ottenuto risultati migliori dopo aver usato il placebo piuttosto che la lozione al CBD

È importante notare che il placebo utilizzato in questo studio non era una protezione solare convenzionale. Lo studio non intendeva suggerire alle persone di sostituire la loro protezione solare con una lozione al CBD. Piuttosto, i risultati indicano che il CBD potrebbe essere uno strumento aggiuntivo per la protezione solare.

PUBLICITE

“Questo lavoro evidenzia il potenziale protettivo del CBD contro i danni al DNA e al mtDNA indotti dai raggi UVA”, notano gli autori dello studio. “Abbiamo dimostrato che i campioni trattati con nCBD presentavano un’iperplasia epidermica meno profonda legata ai raggi UV, una riduzione dell’aumento del marcatore di premutagenicità OGG1 associato ai raggi UVA e una riduzione delle due principali delezioni del mtDNA indotte dai raggi UVA e associate al fotoinvecchiamento della pelle”

Implicazioni future e ricerca

Lo studio evidenzia il potenziale del CBD nel ridurre i danni cutanei indotti dai raggi UVA.

“A conoscenza degli autori, questo è il primo studio che dimostra l’efficacia del CBD topico nel ridurre i marcatori premutagenici e di fotoinvecchiamento indotti dai raggi UVA nell’uomo”, hanno affermato i ricercatori. “È essenziale identificare nuovi composti per contrastare efficacemente lo stress ossidativo, il danno cutaneo e la fotoimmunosoppressione indotti dagli UVA”

I ricercatori hanno anche evidenziato la riduzione di due delezioni proposte come biomarcatori dell’esposizione ai raggi UV, del fotoinvecchiamento e del rischio di cancro, definendo questi risultati “estremamente promettenti”

Tuttavia, è necessario riconoscere i limiti dello studio. Il campione era relativamente piccolo e tutti i partecipanti avevano la pelle chiara. Sono necessarie ulteriori ricerche per determinare se il CBD ha effetti protettivi simili sulle persone con la pelle più scura.

Aurélien ha creato Newsweed nel 2015. Particolarmente interessato ai regolamenti internazionali e ai diversi mercati della cannabis, ha anche una vasta conoscenza della pianta e dei suoi usi.

Trending

Trovaci su logo Google NewsNewsE in altre lingue:Newsweed FranceNewsweed EspañaNewsweed NederlandNewsweed PortugalNewsweed Deutschland

Newsweed è la principale fonte di informazioni sulla cannabis legale in Europa - © Newsweed