Ormai ci siamo abituati. Ogni volta che si apre un mercato della cannabis medica, il Canada non è mai lontano. Già presenti in Portogallo, Spagna, Germania, Belgio o Danimarca, i produttori canadesi sbarcano ora in Italia.
In Italia, l’esercito era stato designato per coltivare cannabis medica per il mercato interno. L’accelerazione del programma italiano di cannabis medica, con cannabis rimborsata nelle farmacie, nonché i risultati deludenti della coltivazione militare, hanno portato il governo italiano ad aprire 7 licenze di distribuzione di cannabis a società private, sempre sotto la supervisione del Ministero della Difesa.
Tra queste 7 licenze, due aziende hanno annunciato di aver conquistato il mercato: Aurora Cannabis, attraverso la sua filiale tedesca Pedanios GmbH, e Nuuvera, attraverso l’acquisizione di FL Group, un’azienda italiana specializzata in cannabis terapeutica.
“Ci sono pochissime licenze a causa di un rigoroso sistema [di selezione] in Italia, e Nuuvera è pronta a soddisfare gli alti standard italiani e a fornire il crescente mercato italiano”, ha detto Lorna Abony, CEO di Nuuvera.
Andrea Ludwig Ferrari, capo delle vendite e dello sviluppo in Italia per Aurora, spiega che “le certificazioni EU GMP di Aurora e Pedanios sono state cruciali per vincere la gara d’appalto in questa parte del mondo. Ora siamo la prima azienda privata al mondo a poter rifornire direttamente il governo italiano, una testimonianza della qualità delle nostre operazioni e della nostra azienda. Questo successo ci posiziona molto bene per continuare la nostra aggressiva strategia di espansione internazionale.
L’Italia ha sulla carta il miglior sistema normativo europeo per la cannabis medica. Quello che mancava finora era la materia prima in quantità, che è appena arrivata dall’estero.
La cannabis medica in forma di fiore è ora disponibile in Germania, Spagna, Germania, Svizzera, Paesi Bassi, Repubblica Ceca, Italia e presto in Lussemburgo.