Israele, pioniere della cannabis terapeutica, pubblica un rapporto mensile sullo stato del suo programma di cannabis terapeutica. Secondo i dati di fine ottobre, il numero di pazienti israeliani trattati con cannabis terapeutica ha raggiunto 120.944, circa 1.500 in più rispetto a settembre. Dopo 10 anni di cannabis terapeutica, l’aumento del numero di pazienti è ora meno sostenuto mese per mese, e in calo del 50% rispetto al tasso di aumento del 2021.
Anche la quantità di cannabis medica disponibile per i pazienti israeliani è aumentata in ottobre, passando da circa 4.575 kg in settembre a circa 4.600 kg in ottobre. Di queste 4,6 tonnellate, 4.174 kg (circa il 91%) erano infiorescenze e 423 kg (circa il 9%) erano oli ed estratti; questo è il dato di ammissibilità e non la quantità effettivamente rilasciata, che di solito è l’80% di quanto consentito.
Per quanto riguarda le indicazioni per le quali i pazienti hanno diritto all’autorizzazione: 65.336 pazienti sono autorizzati per il “dolore cronico”, ovvero circa il 55% dei pazienti e un leggero calo rispetto al mese precedente. Al secondo posto, come di consueto, c’è la sezione “altro”, che continua a salire, questa volta da circa 18.479 in settembre a 19.138 in ottobre.
Al terzo posto: 17.485 pazienti sono autorizzati per il disturbo post-traumatico da stress (PTSD) – una cifra che indica un aumento relativamente elevato nell’ultimo mese in questa sezione rispetto ai mesi precedenti e alla sezione del dolore cronico.
Al quarto posto ci sono 12.682 pazienti oncologici (cancro – passato o presente) – una cifra che significa la continuazione di una tendenza al ribasso che dura da circa 4 mesi nel numero di persone eleggibili per la cannabis per indicazioni legate al cancro.
Sempre nei dati, circa 56.000 dei pazienti (circa il 46%) hanno un’età compresa tra i 21 e i 45 anni, circa 41.000 pazienti (circa il 34%) hanno un’età compresa tra i 46 e i 65 anni, circa 21.500 pazienti (circa il 18%) hanno un’età compresa tra i 66 e i 66 anni e oltre, così come altre frazioni di pochi punti percentuali sono bambini e ragazzi fino ai 20 anni – soprattutto autistici ed epilettici.
Il Ministero della Salute francese, che ha lamentato una mancanza di conoscenza della cannabis medica e dei dati dell’esperimento francese sulla cannabis terapeutica, potrebbe probabilmente cercare alcuni dati lì!