Il Comitato Federale Congiunto (G-BA) tedesco ha annunciato importanti modifiche al processo di prescrizione della cannabis terapeutica in Germania, continuando il maggior cambiamento del Paese nella regolamentazione della cannabis.
Ci si aspetta che le modifiche apportate siano di grande beneficio per gli operatori sanitari e i pazienti, riducendo gli ostacoli burocratici e facilitando l’accesso alla cannabis terapeutica. I nuovi regolamenti, se non saranno impugnati dal Ministero Federale della Salute, entreranno in vigore dopo la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.
Razionalizzazione del processo di prescrizione
Finora, per ottenere la cannabis terapeutica in Germania era necessaria l’approvazione iniziale da parte della compagnia di assicurazione sanitaria legale del paziente, che copre circa il 90% della popolazione. Questa procedura spesso ritardava l’accesso al trattamento.
In base alle nuove regole, 16 specialità mediche e cinque ulteriori qualifiche sono ora esenti da questo obbligo di autorizzazione preventiva. Questo cambiamento permetterà a molti medici di prescrivere direttamente la cannabis medica, migliorando l’efficienza e l’accessibilità dei servizi sanitari.
L’impatto sulle specialità mediche
Le specialità ora autorizzate a prescrivere cannabis medica senza autorizzazione preventiva da parte del regime di assicurazione sanitaria sono le seguenti:
- Medicina generale
- Anestesiologia
- Ginecologia e ostetricia (con particolare attenzione all’oncologia ginecologica)
- Medicina interna
- Medicina interna e angiologia
- Medicina interna ed endocrinologia e diabetologia
- Medicina interna e gastroenterologia
- Medicina interna ed ematologia e oncologia
- Medicina interna e malattie infettive
- Medicina interna e cardiologia
- Medicina interna e nefrologia
- Medicina interna e pneumologia
- Medicina interna e reumatologia
- Medicina interna e reumatologia
- Medicina fisica e riabilitazione
- Psichiatria e psicoterapia
Inoltre, i medici con le seguenti qualifiche possono prescrivere farmaci anche senza l’accordo dell’assicurazione:
- Geriatria
- Terapia medica dei tumori
- Medicina palliativa
- Medicina del sonno
- Trattamento specialistico del dolore
Questi adeguamenti significano che più del 70% dei medici praticanti in Germania sarà in grado di prescrivere direttamente la cannabis medica rimborsata, ampliando in modo significativo l’accesso per i pazienti.
Riduzione degli ostacoli burocratici
Josef Hecken, presidente della G-BA, ha sottolineato l’equilibrio raggiunto dalla nuova normativa, affermando: “L’impegno burocratico è notevolmente ridotto senza sacrificare la sicurezza dei pazienti”.
Questo sentimento è condiviso da molti membri della comunità medica che da tempo sostengono la necessità di snellire i processi.
Il mercato tedesco della cannabis terapeutica ha già visto una crescita significativa, in particolare dopo la parziale legalizzazione della cannabis e la rimozione della cannabis dalla lista dei narcotici il 1° aprile. Questo cambiamento ha rimosso significativi ostacoli burocratici, portando a un forte aumento del mercato privato della cannabis terapeutica, che secondo alcune stime è cresciuto dall’80% al 100% dall’anno scorso.
Nonostante questa crescita, il numero di pazienti che ricevono il rimborso per le loro prescrizioni nell’ambito dell’assicurazione sanitaria obbligatoria è rimasto relativamente stabile. I nuovi regolamenti della G-BA dovrebbero cambiare questo equilibrio e rendere le prescrizioni rimborsate più comuni.
Queste modifiche normative rappresentano uno sviluppo positivo per i pazienti, in particolare per quelli che non possono permettersi le prescrizioni private. Il nuovo sistema mira a ridurre i tempi di attesa e ad aumentare la fiducia nei fornitori di servizi sanitari, semplificando il processo di prescrizione.
La risoluzione del G-BA è soggetta a un periodo di revisione di due mesi da parte del Ministero federale della Salute. Di norma, queste risoluzioni non vengono contestate grazie alla composizione del G-BA, che comprende esperti medici e stakeholder. Se non viene contestata, la risoluzione verrà pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale, diventando così ufficialmente legge.
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