Il voto sulla legalizzazione della cannabis in Germania è finalmente rimandato al 2024

I progressi della Germania verso la legalizzazione della cannabis hanno incontrato un nuovo ostacolo: il voto previsto per metà dicembre è stato rinviato, anche se i partiti della coalizione e il Ministero della Salute hanno raggiunto un accordo su alcuni dei punti più controversi pochi giorni fa.

Secondo quanto riportato dal Der Spiegel, sarebbero emerse molte resistenze anche all’interno della SPD, nonostante sia un membro della coalizione che ha portato avanti il progetto di legalizzazione fin dall’inizio. Secondo le fonti, nonostante Karl Lauterbach abbia portato avanti il progetto di legalizzazione, non è mai stato raggiunto un accordo con i politici interni al gruppo parlamentare. Con la possibilità di un rifiuto totale della proposta, questa è stata ritirata dal voto.

Tensioni e preoccupazioni

L’inatteso ritardo del voto sulla legalizzazione della cannabis ha sollevato delle perplessità, con tensioni interne alla “coalizione del semaforo” al governo che sembrano aver contribuito alla battuta d’arresto.

L’SPD, i Verdi e il Partito Democratico Libero (FDP) sono in disaccordo su questioni di bilancio e su preoccupazioni che non sono state sufficientemente affrontate. Il segretario generale dell’SPD Kevin Kühnert ha sottolineato la necessità di chiarire le questioni di bilancio prima di procedere a un voto sulla legalizzazione della cannabis.

Alcuni membri dell’SPD hanno espresso riserve, citando carenze nella lotta alla criminalità organizzata e disposizioni insufficienti per la protezione dei minori.

Gli architetti della legge hanno già fatto concessioni in risposta alle preoccupazioni espresse. I cambiamenti includevano la modifica delle restrizioni di distanza per il consumo di cannabis vicino alle scuole e ad altre aree sensibili. Il requisito originale di 200 metri è stato cambiato in “entro la vista” degli ingressi di tali edifici.

Inoltre, l’appartenenza a un’associazione di coltivatori richiederà ora almeno sei mesi di residenza in Germania, su richiesta della Francia. La quantità di cannabis consentita in casa aumenterà a 50 grammi, in risposta alle critiche secondo cui il limite originario di 25 grammi era insufficiente per la resa della coltivazione di tre piante. Il possesso pubblico rimane limitato a 25 grammi.

L’industria ai blocchi di partenza

L’industria della cannabis, sia nazionale che internazionale, ha tenuto d’occhio l’evoluzione del panorama normativo tedesco. Le società di cannabis quotate in borsa, come la canadese Tilray e l’operatore statunitense Curaleaf, stanno puntando sul mercato tedesco, ma dovranno aspettare il momento giusto.

Curaleaf, per esempio, ha acquisito una partecipazione di maggioranza nel produttore e distributore tedesco Four 20 Pharma lo scorso anno e il ritardo nella legislazione potrebbe avere un impatto sui loro piani.

All’inizio di quest’anno, la Germania si è allontanata dal suo piano originale di legalizzare la cannabis ricreativa a livello nazionale, optando invece per un approccio in due fasi con opportunità commerciali limitate. Il piano rivisto prevede la depenalizzazione della cannabis, della coltivazione domestica e del possesso a partire dal 1° aprile 2024, mentre l’introduzione dei Cannabis Club è prevista per l’estate successiva.

La mancata approvazione della legge quest’anno ha sollevato preoccupazioni, ma alcuni politici, come Dirk Heidenblut del Partito Socialdemocratico (SPD), rimangono ottimisti sul fatto che un lancio nell’aprile 2024 rimane plausibile se il voto si terrà entro la fine di gennaio. Finora, il rinvio del voto non mette in discussione questa ipotesi.