prodotti alimentari contenenti ingredienti derivati dalla canapa, tra cui l’olio di canapa e la farina di canapa, dopo la forte opposizione degli operatori dell’industria della canapa del Paese.
Il regolamento ora abrogato, originariamente introdotto all’inizio di questo mese come parte della legge sui prodotti alimentari, cosmetici e disinfettanti, vietava la vendita, l’importazione e la produzione di prodotti alimentari contenenti qualsiasi componente derivato dalla pianta di Cannabis Sativa L..
ha ribadito la posizione del presidente Cyril Ramaphosa, forte sostenitore della legalizzazione della cannabis, sottolineando la necessità di “regole equilibrate che limitino i rischi per la salute e allo stesso tempo capitalizzino le opportunità economiche della canapa”.
Ora che i regolamenti sono stati annullati, il Dipartimento della Salute si è impegnato a “continuare a consultarsi ampiamente prima di pubblicare regolamenti rivisti”.
I rappresentanti dell’industria hanno esortato i funzionari ad adottare un approccio scientifico che distingua tra prodotti di canapa non psicotropi e derivati della cannabis intossicanti, al fine di evitare inutili perturbazioni del mercato.
Questi ultimi avevano protestato contro i regolamenti precedentemente adottati, sostenendo che il divieto sarebbe stato un passo indietro per il settore, in contraddizione con i precedenti impegni del Sudafrica per lo sviluppo dell’industria della cannabis e della canapa.
Gli esperti legali hanno anche avvertito che i regolamenti originali avrebbero potuto effettivamente ri-criminalizzare attività precedentemente legali, in particolare nel settore alimentare della canapa. Le restrizioni avrebbero anche invalidato centinaia di licenze di coltivazione della canapa rilasciate dal governo, molte delle quali erano state concesse per la produzione di semi di canapa a scopo alimentare.
