La cannabis legale è sempre più disponibile. Tuttavia, in paesi come gli Stati Uniti e il Canada, dove esistono mercati legali, le vendite del mercato nero persistono e talvolta rendono la vita difficile al mercato legale.
Secondo un nuovo sondaggio, il fattore determinante è il prezzo.
L’indagine, condotta tra il 2019 e il 2020 e pubblicata sul Journal of Studies on Alcohol and Drugs, ha intervistato 12.000 consumatori di cannabis in Canada e negli Stati Uniti e ha rilevato che il prezzo ha superato la facilità di accesso come seconda ragione principale per cui le persone continuano a scegliere l’erba illegale.
Gli autori dell’indagine scrivono: “In entrambi gli anni, due sono stati gli ostacoli all’acquisto legale più frequentemente citati. In totale, circa un terzo degli intervistati canadesi e il 27% di quelli statunitensi ha citato il prezzo, mentre circa un quinto degli intervistati canadesi e un numero leggermente inferiore di quelli statunitensi ha citato i disagi”
“Nel 2020, rispetto al 2019, diversi fattori sono stati meno frequentemente indicati come ostacoli in Canada, tra cui la mancanza di convenienza e l’ubicazione delle fonti legali. Negli Stati Uniti sono aumentate alcune barriere, tra cui la lentezza delle consegne e la necessità di una carta di credito”, sottolineano gli autori dello studio.
Negli Stati Uniti, le vendite al mercato nero della cannabis sono uno dei principali ostacoli alla creazione di un mercato legale della cannabis funzionante. Stati come la California, che ha legalizzato la cannabis nel 2016, hanno mancato alcuni degli obiettivi della loro legalizzazione, tra cui rendere complicato e costoso per i coltivatori e le imprese l’accesso al mercato legale, che si riflette in un prezzo della cannabis troppo alto rispetto al mercato nero.
Legalizzazione e lotta al mercato nero
Uno degli obiettivi ufficiali della legalizzazione della cannabis in Canada era quello di sostituire il mercato illegale della cannabis con fonti di vendita al dettaglio legali e regolamentate.
I dati canadesi suggeriscono che circa la metà dei consumatori canadesi si è procurata regolarmente cannabis da negozi legali nel 2020 – rispetto al 24% del 2019 – e il 13% si è procurato abitualmente cannabis da siti web legali in entrambi gli anni.
I rapporti degli Stati Uniti hanno dimostrato che le dimensioni del mercato illegale variano tra gli Stati che hanno legalizzato la cannabis a scopo ricreativo. Nello Stato di Washington, tre anni dopo l’apertura dei negozi al dettaglio legali, le stime della domanda complessiva erano superiori alle registrazioni delle licenze di distribuzione, suggerendo che una quantità significativa di cannabis proveniva ancora dal mercato illegale.
In Oregon, i rapporti semestrali indicano che l’offerta legale supera le stime della domanda, il che ha portato a prezzi bassi e a un’offerta legale soddisfacente.