Il Sudafrica ha definitivamente messo in legge la sua riforma della cannabis con la firma del presidente Cyril Ramaphosa del Cannabis for Private Purposes Act (CfPPA). Questa legge porta gli statuti legali del Paese in linea con una sentenza della Corte Costituzionale del 2017 che ha giudicato incostituzionale il divieto di semplice possesso e coltivazione di cannabis.
La strada verso la legalizzazione
La legalizzazione della cannabis in Sudafrica è stato un processo lungo e complesso. La sentenza della Corte Costituzionale del 2017 ha aperto la strada dando ai legislatori due anni di tempo per modificare le leggi. Tuttavia, solo nel 2020 è stato presentato un disegno di legge, e sono seguiti ulteriori ritardi prima dell’approvazione finale da parte dell’Assemblea Nazionale nel novembre 2023 e del Consiglio Nazionale delle Province nel febbraio 2024.
Infine, alla vigilia delle elezioni nazionali, il presidente Ramaphosa ha firmato il disegno di legge, una mossa molto attesa da molti sudafricani.
Principali disposizioni della legge sulla cannabis per uso privato
Il Private Purposes Cannabis Act introduce diverse riforme chiave volte a decriminalizzare l’uso e la coltivazione della cannabis da parte degli adulti. Secondo un comunicato stampa dell’ufficio del Presidente, il CfPPA “rimuoverà interamente la cannabis dal Drugs and Drug Trafficking Act”, aprendo la strada a modifiche di varie leggi correlate, tra cui il Medicines and Related Substances Act, il Plant Breeders’ Rights Act e il Plant Breeding Act.
La nuova legge permette agli adulti di coltivare le proprie piante di cannabis e di consumarle in case private. Il disegno di legge non prevede limiti specifici al possesso o alla coltivazione, che dovranno essere stabiliti in regolamenti separati.
La legge proibisce esplicitamente la vendita di cannabis, il che significa che attualmente non esiste un quadro giuridico per la vendita commerciale della cannabis.
Inoltre, la legge contiene disposizioni specifiche per proteggere i bambini dall’esposizione indebita alla cannabis. Come dichiarato dall’ufficio del Presidente, “il disegno di legge fornisce un quadro più solido per la somministrazione di cannabis a un bambino su prescrizione medica, proteggendo allo stesso tempo i bambini da un’esposizione indebita alla cannabis”.
Impatto economico e sociale
Il presidente Ramaphosa ha sostenuto l’integrazione della cannabis nella strategia economica del Sudafrica. Nel suo Discorso sullo Stato della Nazione 2022, ha sottolineato il potenziale dell’industria globale della cannabis medica e della canapa di generare significative opportunità di lavoro, prevedendo la creazione di oltre 100.000 posti di lavoro.
Il portavoce parlamentare Moloto Mothapo ha espresso l’ottimismo del governo sul fatto che questa legge di legalizzazione non commerciale servirà da trampolino di lancio per una regolamentazione più completa che stabilisca un mercato ufficiale della cannabis. “Il governo spera che la legge sulla legalizzazione non commerciale serva come punto di partenza per i legislatori per approvare regolamenti più severi a sostegno dell’istituzione di un mercato della marijuana nel Paese”, ha detto Mothapo.
Il CfPPA prevede anche la cancellazione delle condanne precedenti per possesso e coltivazione di cannabis. Questa misura è considerata essenziale per rimediare alle ingiustizie del passato associate alla proibizione della cannabis e cancella le fedine penali delle persone penalizzate da leggi obsolete.
Contesto più ampio: riforma globale della cannabis
La decisione del Sudafrica fa parte di una più ampia tendenza globale verso la depenalizzazione e la legalizzazione della cannabis. Come il Sudafrica, la Corte Suprema del Messico ha stabilito nel 2018 che la criminalizzazione della cannabis è incostituzionale. Tuttavia, nonostante i progressi compiuti, il Messico deve ancora adottare completamente le riforme necessarie.
Il modello sudafricano, con la sua enfasi sulla coltivazione e sull’uso privato, rispecchia gli approcci visti in altre parti del mondo, dove l’attenzione si è concentrata sulla depenalizzazione dell’uso personale, pur continuando a confrontarsi con le complessità della regolamentazione commerciale.
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