Negli ultimi anni l’industria portoghese della cannabis terapeutica ha registrato un forte aumento della produzione e delle esportazioni.
Gli ultimi dati dell’autorità sanitaria del Paese, Infarmed, hanno rivelato che nella prima metà di quest’anno il Portogallo ha esportato circa 5.438 chilogrammi di cannabis terapeutica. Se mantiene questo ritmo, il Portogallo potrebbe superare il record dello scorso anno di 9.271 chilogrammi.
Crescita ma in rallentamento
Sebbene le cifre descrivano una crescita sostanziale, essa sta aumentando a un ritmo più lento rispetto agli anni precedenti. Nel 2020, il Paese ha esportato 4.850 chilogrammi. Nel 2021, questa cifra è salita a 5.694 chilogrammi, mostrando un graduale aumento dei volumi di esportazione di cannabis medica.
I principali destinatari delle esportazioni portoghesi di cannabis terapeutica quest’anno sono stati la Germania, in cima alla lista con 1.678 chilogrammi, seguita da vicino dalla Polonia, che ha ricevuto 1.589 chilogrammi. L’Australia ha ricevuto 955 chilogrammi.
Israele, in precedenza uno dei principali importatori dal Portogallo, non ha importato cannabis da quel Paese nel 2023 e ha preferito il Canada con 20.907 chilogrammi per l’anno fiscale 2022-23. Il Canada è riconosciuto a livello mondiale come maggior esportatore di fiori di cannabis terapeutica, con un aumento di quasi il 50% delle esportazioni da aprile 2022 a marzo 2023, per un totale di 59.986 chilogrammi.
In mezzo a questa crescita, il Portogallo mantiene una forte posizione per emergere come uno dei principali produttori di cannabis terapeutica su scala europea e globale.
Terra in crescita in Portogallo
Complessivamente, Infarmed ha concesso licenze a 42 aziende per attività di cannabis medica, 8 in più rispetto al 2022. Inoltre, altre 150 entità sono in procinto di ottenere la licenza, il che suggerisce un notevole aumento del numero di aziende coinvolte nel settore della cannabis in Portogallo nel breve termine. Solo quest’anno, Infarmed ha concesso 76 nuove licenze, che possono essere accumulate all’interno di una singola azienda per ogni specifica attività.
Il numero di licenze concesse da Infarmed per la coltivazione, la produzione, l’importazione, l’esportazione e la distribuzione di cannabis testimonia il dinamismo del mercato. Attualmente, 24 aziende sono titolari di licenze di coltivazione, mentre 15 si occupano di produzione e preparazione di sostanze. 12 hanno licenze di vendita all’ingrosso e 32 sono autorizzate a importare ed esportare. È sorprendente che 17 di queste aziende abbiano la certificazione GMP (Good Manufacturing Practice) dell’UE.
Nonostante i notevoli volumi di esportazione, la cannabis medica rimane altamente inaccessibile in Portogallo. Solo 524 pacchetti dell’unica sostanza disponibile, Tilray Flor Seca con il 18% di THC, sono stati prescritti ai pazienti portoghesi.
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