Dopo anni di attesa, la Commissione per il Controllo della Cannabis del Massachusetts ha presentato un quadro completo per la regolamentazione dell’“uso sociale della cannabis”, compresa l’istituzione di luoghi in cui la cannabis può essere consumata in pubblico, anche se rimangono diversi ostacoli prima della sua attuazione.
Una struttura di licenze a tre livelli
Il quadro proposto offre tre tipi di licenza distinti per il consumo sociale:
- Licenza aggiuntiva: consente alle imprese di cannabis esistenti di creare spazi, come “sale di degustazione”, per il consumo in loco dei prodotti acquistati
- Licenza per l’ospitalità: consente alle attività non legate alla cannabis, come studi di yoga, caffè e teatri, di ospitare il consumo in loco
- Licenza per organizzatori di eventi: consente il consumo di cannabis in occasione di eventi temporanei come i festival, per un periodo limitato di cinque giorni
Sistemi di consumo sociale di cannabis in Massachusetts
Secondo la presentazione, tutti gli stabilimenti “sociali” autorizzati a vendere cannabis dovranno servire cibo. I licenziatari dovranno addestrare il personale a servire cibo, ma potranno anche collaborare con ristoranti o servizi di consegna nelle vicinanze.
“Ricerche limitate dimostrano che il consumo di cibo può attenuare gli effetti del THC, il principale ingrediente psicoattivo della marijuana”, spiega la Commissione.
Altre regole di sicurezza prese in considerazione includono un limite di 30 minuti prima dell’orario di chiusura, una strategia di trasporto per le imprese per aiutare i consumatori intossicati e strategie di comfort per le persone che reagirebbero negativamente alla cannabis. Secondo la commissione, inoltre, nei siti non sarebbero ammessi alcolici e tabacco.
L’ex consigliere comunale di Boston Tito Jackson si è detto entusiasta delle possibilità offerte dalla struttura. “Rafforzerà i profitti della nostra azienda e ci renderà più competitivi”, ha detto, sottolineando il potenziale di crescita dell’industria della cannabis.
Le sfide dell’attuazione
Nonostante lo slancio proposto, il Massachusetts non sta ancora assomigliando ad Amsterdam. La Commissione per il controllo della cannabis è priva di un direttore esecutivo dalla fine del 2023, il che complica la leadership e il processo decisionale. Inoltre, il testo dettagliato dei regolamenti non sarà pubblicato fino al 17 dicembre 2024, con l’attuazione prevista per la metà del 2025.
I critici osservano che i costi elevati dei sistemi di ventilazione e l’accesso limitato al capitale potrebbero creare ostacoli, in particolare per i richiedenti di equità sociale. Stebbins, presidente facente funzioni della commissione, ha riconosciuto queste difficoltà, insistendo sulla flessibilità nell’approvazione delle tecnologie di qualità dell’aria a seconda delle attività di ciascun sito.
I comuni del Massachusetts devono anche scegliere se consentire le imprese di consumo sociale, rivedendo i codici di zonizzazione e le ordinanze per accogliere questi stabilimenti.
Per affrontare le iniquità sistemiche, la commissione propone un periodo di esclusività di cinque anni per i richiedenti delle imprese di consumo sociale, simile agli approcci adottati per le licenze di consegna della cannabis. Rimangono dubbi sul fatto che queste misure possano mitigare sufficientemente gli oneri finanziari associati all’avvio di tali attività.
6 anni di lavoro
I progressi verso l’autorizzazione del “consumo sociale” in Massachusetts sono stati lenti dal voto del 2016 che ha legalizzato la cannabis ricreativa. I piani iniziali nel 2018 sono stati abbandonati sotto la pressione dei leader statali, tra cui l’ex governatore Charlie Baker, preoccupati per la guida in stato di ebbrezza e il consumo eccessivo.
Da allora, il consumo sociale si è svolto in gran parte in eventi privati, come lezioni di yoga, laboratori di pittura e esperienze culinarie infuse di cannabis. Imprenditori come Sean Hope, co-proprietario dello Yamba Market, hanno organizzato eventi per favorire la comunità e promuovere un consumo responsabile.
La commissione prevede di pubblicare ufficialmente i suoi regolamenti il 17 dicembre.
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