Queste prime autorizzazioni riguardano le attività di lavorazione e produzione della cannabis, così come la commercializzazione e l’esportazione della cannabis e dei suoi prodotti per scopi medici, farmaceutici e industriali, afferma un comunicato stampa dell’Agenzia ripreso dai media marocchini, precisando che queste attribuzioni fanno parte dell’attuazione delle disposizioni della legge n°13-21 relativa agli usi legali della cannabis.
L’ANRAC avvierà quindi il processo di autorizzazione degli agricoltori installati nel perimetro di regolamentazione (province di Al Hoceima, Chefchaouen e Taounate) a svolgere l’attività di coltivazione e produzione di cannabis all’interno di cooperative agricole, si legge nel comunicato, aggiungendo che questi attori saranno autorizzati progressivamente sulla base delle esigenze espresse dagli industriali autorizzati.
Inoltre, l’Agenzia continua ad analizzare le opportunità offerte dal mercato della cannabis per sviluppare questo settore e promuovere la riconversione degli agricoltori dalla coltivazione illecita a quella lecita, sostenibile e generatrice di reddito, conclude la dichiarazione.
La recente nomina di Mohammed El Guerrouj a direttore generale ad interim dell’ANRAC segna l’accelerazione dell’operatività dell’agenzia. La missione dell’ANRAC sarà quella di implementare e monitorare l’ambizioso progetto di legalizzazione della cannabis medica in Marocco.
L’agenzia è in particolare incaricata di rilasciare autorizzazioni agli operatori di questo nuovo settore. Secondo i riscontri locali, l’ANRAC ha ricevuto numerose richieste di autorizzazione, in particolare dopo la pubblicazione di sei decreti nel Bollettino Ufficiale lo scorso giugno, in cui sono dettagliati tutti i termini e le condizioni per la partecipazione all’industria marocchina della cannabis.
Oltre a rilasciare le autorizzazioni, l’ANRAC è anche responsabile dell’elaborazione delle specifiche. Quest’ultimo prevede, tra l’altro, le condizioni di stoccaggio, la protezione dell’ambiente e gli standard tecnici e di trasporto. La missione dell’agenzia è quella di monitorare il percorso della cannabis in ogni sua fase (produzione, trasformazione, fabbricazione, commercializzazione, esportazione e importazione) e di accompagnare gli operatori nello sviluppo del settore della cannabis.
L’agenzia sarà anche responsabile della certificazione di semi e piante da importare e commercializzare per la coltivazione in Marocco. Queste certificazioni si baseranno sulle categorie registrate e sulle liste ufficiali e coltivabili in Marocco, in conformità con le leggi in vigore.
L’agenzia deve inoltre tenere un registro delle autorizzazioni rilasciate, delle varie attività e operazioni legate alla cannabis e delle scorte di cannabis marocchina legale.
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