Dal 1° gennaio 2025, il Lussemburgo inasprirà le restrizioni sull’accesso alla cannabis terapeutica, suscitando critiche da più parti, compreso il partito déi gréng, il partito ambientalista del Lussemburgo.
Sebbene la cannabis medica sia disponibile all’interno di un quadro di rigide normative dal 2018, le nuove misure rappresentano quello che alcuni definiscono un passo indietro per la politica sulla cannabis nel Paese.
Più fiori
In base alle prossime normative, i pazienti non potranno più accedere ai fiori di cannabis essiccati ricchi di THC tramite prescrizione medica. Il governo prevede anche di eliminare gradualmente i fiori di cannabis ricchi di CBD, lasciando come opzioni terapeutiche solo gli oli e i prodotti medici a base di THC o CBD.
La decisione deriva da un rapporto di valutazione del 2022 che ha evidenziato abusi occasionali nella prescrizione. Il Ministro della Salute Martine Deprez ha sottolineato i rischi associati ad alti livelli di consumo di cannabis e ha espresso preoccupazione per la mancanza di solide prove mediche dell’efficacia dei trattamenti con i fiori di cannabis. Ha sottolineato le difficoltà associate alla standardizzazione dei dosaggi e dei metodi di somministrazione, che hanno portato alla decisione.
“Dobbiamo agire su questo”, ha detto Deprez, aggiungendo che la divisione farmacia del Ministero della Salute ha deciso di seguire “l’esempio della Francia” nel vietare il fiore di cannabis, ma intende lanciare una fase di transizione nel 2025 per valutare il programma e adattarlo se necessario.
Critiche alle nuove misure
L’annuncio ha suscitato forti critiche, in particolare da parte della deputata Dei Gréng Djuna Bernard. La deputata ha condannato il cambiamento di politica, dichiarando con Le Quotidien:
“Si tratta di un eclatante passo indietro che mette in discussione tutti i vantaggi politici legati alla legalizzazione della cannabis”
La signora Bernard si è chiesta se le voci dei pazienti e dei medici di base siano state prese sufficientemente in considerazione nella definizione di questi cambiamenti. È anche preoccupata per la mancanza di alternative valide per i pazienti che non possono usare oli di cannabis, sottolineando il potenziale danno che questa decisione potrebbe infliggere ai gruppi vulnerabili.
Attualmente, la cannabis medica in Lussemburgo è prescritta a condizioni rigorose ai pazienti che soffrono di :
- Condizioni croniche avanzate o terminali che causano dolori gravi e non trattabili
- Nausea o vomito indotti dalla chemioterapia nell’ambito di un trattamento antitumorale
- Spasticità muscolare sintomatica associata alla sclerosi multipla
Molti si affidano ai fiori di cannabis per il rapido sollievo che forniscono e per le opzioni di dosaggio personalizzate che offrono.
L’ex ministro della Sanità Paulette Lenert e l’ex ministro della Giustizia Sam Tanson avevano annunciato l’intenzione di istituire un programma di coltivazione di cannabis medica gestito dallo Stato, un’iniziativa che sembra essere stata abbandonata dall’attuale governo di coalizione tra i partiti CSV e DP, che non ha dato priorità alle riforme sulla cannabis.
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