Il governo ceco costretto a discutere la legalizzazione della cannabis

Dopo mesi di attesa, è stato finalmente presentato al governo un emendamento volto a stabilire un mercato commerciale della cannabis per adulti nella Repubblica Ceca.

Business of Cannabis ha appreso che è stato presentato un emendamento alla legge sull’autocoltivazione introdotta a novembre, il che significa che il governo “dovrà discutere questa legge dal punto di vista della piena regolamentazione”.

Questo arriva mentre gli sforzi del paeseper portare avanti la riforma della cannabis più liberale d’Europa sono in stallo da mesi. La bozza finale del disegno di legge è pronta e in attesa, ma nessun politico è stato finora disposto a presentarla in parlamento per la discussione.

La corsa è ora aperta per discutere e finalizzare le norme prima delle elezioni di novembre.

Liberi dall’incertezza

Dal marzo 2022, un disegno di legge che propone la creazione di un mercato al dettaglio della cannabis per uso adulto, redatto dall’ex coordinatore nazionale delle droghe del Paese Jindřich Vobořil, è pronto e “aspetta fuori dalla scrivania del governo”.

Tuttavia, la proposta di legge è “bloccata” in un limbo politico, che richiede che il Primo Ministro o un altro leader del partito della coalizione la sollevi in Parlamento.

Nonostante l’ampio sostegno alle proposte, il KDU-ČSL (Partito Popolare dell’Unione Cristiano-Democratica) ha continuato a opporsi al disegno di legge in ogni occasione.

Sono riusciti a trovare un accordo sulla legalizzazione dell’autocoltivazione, consentendo la coltivazione di un massimo di tre piante di cannabis e il possesso di piccole quantità di cannabis per uso personale.

A novembre, il governo ha approvato un disegno di legge che modifica il Codice Penale, legalizzando la coltivazione fino a tre piante di cannabis e il possesso fino a 50 grammi di fiori di cannabis in casa e 25 grammi in pubblico. La vendita, tuttavia, non era all’ordine del giorno in questa bozza, da cui la presentazione del nuovo emendamento.

Cosa c’è dietro l’emendamento?

L’emendamento è stato preparato dal think tank Rational Addiction Policy, in collaborazione con avvocati penalisti. L’emendamento sostiene che la proposta di riforma penale presentata dal Ministro della Giustizia Pavel Blažek non porterà a una vera e propria depenalizzazione, a meno che non vengano apportate altre modifiche.

L’emendamento mira quindi a “garantire che gli obiettivi dichiarati dell’emendamento al Codice Penale siano raggiunti, vale a dire una vera depenalizzazione del consumo di cannabis per scopi personali, e non solo a livello teorico”.

La preoccupazione principale è il limite massimo di 50 grammi di fiori secchi per i coltivatori domestici, che l’organizzazione sottolinea essere troppo basso dato che un giardiniere esperto può produrre da 100 a 500 grammi da una singola pianta, un dibattito che si è svolto in modo simile in Germania.

A causa di questa “irregolarità”, l’Associazione per la Regolamentazione Razionale (RARE), che ha svolto un ruolo chiave nel promuovere la legalizzazione nel parlamento ceco, ha sostenuto che ciò minerebbe attivamente gli obiettivi del disegno di legge, lasciando alla polizia uno strumento “con cui continuare a perseguitare i piccoli coltivatori per i propri scopi”.

Il deputato Pavel Kubů ha spiegato: “Ciò significa che continueranno ad essere perseguiti atti privi di qualsiasi danno sociale e che continueranno ad arrivare dalle tasche dei contribuenti ingenti risorse finanziarie per queste attività repressive, che potrebbero essere utilizzate in modo più razionale”

Il dottor Tomas Ryska, direttore di Atrasana Czech e membro di RARE, dice a Business of Cannabis che “il fatto che la questione sia stata ufficialmente portata davanti al Parlamento è un passo importante”

“Ora dovranno discutere questa legge dal punto di vista della regolamentazione completa. Il dibattito è appena iniziato. Si comincerà con l’autocoltivazione, ma si discuterà anche di emendamenti e miglioramenti alla legislazione attualmente in fase di revisione”

Sebbene l’emendamento sia stato formalmente presentato, la data di esame non è ancora stata fissata.

Tensioni crescenti

Con l’avvicinarsi delle elezioni, si dice che le tensioni stiano aumentando all’interno della comunità della cannabis del Paese. Ciò è dovuto non solo all’inattesa presentazione dell’emendamento, ma anche alla recente legge sulle sostanze psicotrope (PML).

Il mese scorso abbiamo riferito che dal luglio 2025 la vendita di CBD e kratom sarà regolata dalla nuova legge sulle sostanze psicotrope.

L’inclusione del CBD si è rivelata controversa all’interno della comunità della cannabis, e alcuni suggeriscono che l’attenzione per il disegno di legge abbia distolto la necessaria attenzione dalla regolamentazione della cannabis per uso adulto, portando alla situazione attuale.

Ma come sottolineano il dottor Ryska e l’architetto del PML Vobořil, è probabile che senza questa legislazione il CBD sarebbe completamente vietato nel Paese o classificato come Novel Food, con conseguente processo di approvazione lungo e costoso.