Il festival californiano combina musica e cannabis

In California, il festival Northern Nights ha trovato un potente argomento per attirare le folle: la cannabis. L’organizzazione sta promuovendo la possibilità di comprare e fumare cannabis sul posto, mentre ci si gode la musica e il Redwood Nature Park. Quattro negozi saranno dispiegati nel sito del festival, previsto per luglio.

In una dichiarazione, il festival dice che non vede l’ora di offrire “dispensari situati in diversi stadi durante il festival, con prodotti delle migliori marche di cannabis, in modo che gli ospiti possano acquistare facilmente la loro cannabis mentre si godono la loro musica preferita”.

Nel 2019, poco dopo la legalizzazione della cannabis in California, Northern Nights è stato un “pioniere” nel permettere già ai frequentatori del festival di acquistare e consumare sul posto. Quell’anno, l’organizzazione ha offerto prodotti dell’iconico marchio californiano Cookies, ma anche Cannacraft e altri produttori del Triangolo di Smeraldo.

Lobbying per la legalizzazione della cannabis

Non è un caso che Northern Nights concentri gran parte del suo festival sulla cannabis. Per prima cosa, la posizione gioca un ruolo importante. Il Parco Nazionale Redwood si trova nel mezzo del “Triangolo di Smeraldo”. Questa regione nel nord della California non è solo conosciuta per essere una location per le riprese di Star Wars.

Infatti, questa regione è la Mecca della cannabis americana. Composta dalle contee di Humboldt, Trinity e Mendocino, la zona produce molta cannabis. I ceppi locali sono anche di altissima qualità, riconosciuti in tutto il mondo.

E perché il Northern Nights Music Group, la società ombrello del festival, ha fatto molta pressione per la legalizzazione della cannabis in California. Secondo il principale media musicale americano Billboard, l’azienda è stata addirittura “un iniziatore e lobbista chiave” per il passaggio di questa legge.

Il testo, chiamato AB202, autorizza in particolare la vendita e il consumo di cannabis in luoghi privati. Una misura perfettamente adatta a questo festival, che ora la usa come strumento di comunicazione per attirare le folle.