Il Costa Rica modifica il suo piano per legalizzare la cannabis

Il governo costaricano si sta preparando a presentare un testo alternativo per la sua proposta di legalizzazione della cannabis per gli adulti, dopo aver ricevuto il feedback di varie istituzioni, tra cui il Ministero della Salute, il Ministero dell’Agricoltura e l’Istituto Costaricano delle Droghe (ICD).

Natalia Díaz, Ministro della Presidenza, ha dichiarato che la legislazione sarà sviluppata in coordinamento tra questi enti e includerà le osservazioni generali fatte da varie istituzioni.

“Includeremo le osservazioni generali che diverse istituzioni hanno fatto. L’idea è di presentare un nuovo progetto per risolvere i problemi”, ha commentato.

Se il progetto di legalizzazione andrà avanti, “le aziende che coltivano o industrializzano la cannabis a scopo ricreativo potranno operare in regime di zona franca”. I consumatori potranno recarsi nei locali notturni, nei caffè e in altre attività commerciali per acquistare questi prodotti”, secondo i media locali.

Roy Thompson, presidente del Costa Rica Hemp and Cannabis Council, ha detto che il mercato della cannabis a scopo ricreativo potrebbe generare tra i 15 e i 20 miliardi di dollari di vendite all’anno.

La principale opposizione al progetto viene dalle associazioni mediche o giudiziarie – l’Organizzazione Investigativa Giudiziaria (OIJ), l’Ordine dei Medici, il Collegio degli Psichiatri, l’Istituto di Alcolismo e Abuso di Droghe (IAFA) – e dalla Chiesa

L’Associazione episcopale si è fortemente opposta alla legalizzazione della cannabis.

“I benefici che questo progetto potrebbe portare sono ipotetici e non si basano su basi solide. D’altra parte, la scienza ha costantemente dimostrato i danni diffusi del consumo di cannabis”.