Martedì scorso, gli elettori del Colorado hanno approvato un’iniziativa per legalizzare il possesso di alcuni psichedelici e per creare “centri di cura” per la psilocibina.
Più di quattro anni dopo che Denver è diventata la prima città statunitense a depenalizzare i funghi allucinogeni, lo Stato sta legalizzando il possesso su piccola scala di alcuni psichedelici, seguendo l’esempio dell’Oregon che consente alle strutture autorizzate di somministrare servizi di psilocibina sotto supervisione.
Il Natural Medicine Health Act legalizza quindi il possesso, l’uso, la coltivazione e la condivisione di psilocibina, ibogaina, mescalina (non derivata dal peyote), DMT e psilocina per gli adulti dai 21 anni in su, senza limiti espliciti di possesso. Non ci saranno vendite ricreative.
Dovrà essere istituito un programma terapeutico psichedelico per gli adulti a partire dai 21 anni. I pazienti potranno quindi recarsi in un centro di cura autorizzato per ricevere il trattamento sotto la guida di un facilitatore qualificato.
Solo la psilocibina e la psilocina potranno essere utilizzate a scopo terapeutico nei centri di cura autorizzati fino al giugno 2026. Dopo tale data, le autorità di regolamentazione potrebbero decidere di autorizzare l’uso terapeutico regolamentato anche di DMT, ibogaina e mescalina.
Un nuovo comitato consultivo per la medicina naturale, composto da 15 membri, avrà il compito di formulare raccomandazioni sull’aggiunta di sostanze al programma. I membri del comitato consultivo includeranno persone con esperienza di medicina psichedelica in un contesto scientifico e religioso.
Le persone che hanno scontato una condanna per un reato reso legale da questa nuova legge potranno richiedere al tribunale l’espulsione della fedina penale. Se il procuratore non si oppone, il tribunale deve espungere automaticamente il verbale.
