Un recente studio suggerisce un calo del binge drinking tra gli adolescenti in seguito all’adozione della legalizzazione della cannabis, ma i ricercatori hanno anche riscontrato un aumento del binge drinking tra gli adulti dai 31 anni in su.
Lo studio, intitolato Recreational cannabis legislation and binge drinking in U.S. adolescents and adults, si basa sui dati del National Survey on Drug Use and Health per il periodo 2008-2019.
I ricercatori hanno scoperto che in questo periodo il binge drinking è diminuito complessivamente tra i giovani di età compresa tra i 12 e i 20 anni (dal 17,54% all’11,08%) e tra i giovani di età compresa tra i 21 e i 30 anni (dal 43,66% al 40,22%), ma è aumentato tra quelli di età pari o superiore ai 31 anni: dal 28,11% al 33,34% tra i 31-40enni; dal 25,48% al 28,32% tra i 41-50enni; e dal 13,28% al 16,75% tra i 51enni e oltre.
I modelli di consumo eccessivo di alcol tra i giovani di 12-20 anni sono diminuiti del 4,8% dopo l’adozione di leggi sul consumo di cannabis in età adulta.
I ricercatori osservano che “l’attuale evidenza riguardo all’associazione tra le leggi sulla cannabis ricreativa e il binge drinking rimane limitata ai dati di pochi stati, a piccoli campioni di studio e a uno studio nazionale statunitense che utilizza i dati del Behavioral Risk Factor Surveillance System (BRFSS)”.
Invece, il loro studio “si basa sulla letteratura esistente utilizzando dati rappresentativi a livello nazionale per indagare i potenziali effetti del cambiamento della politica sulla cannabis tra le varie fasce d’età, utilizzando una misura completa delle politiche statali sull’alcol per controllare le differenze nei contesti statali”