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Dopo la cannabis, la Germania rilancerà la sua industria della canapa

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Il Ministro federale tedesco per l’alimentazione e l’agricoltura ha lasciato intendere che la controversa “clausola di intossicazione” potrebbe presto essere eliminata.

Parlando a un incontro parlamentare organizzato all’inizio di questa settimana dalla German Cannabis Business Association (BvCW), Cem Özdemir ha detto che si sta lavorando per rimuovere la clausola, una notizia attesa e gradita per l’industria della canapa del paese.

La “clausola incomprensibile”, che non è stata rimossa nel recente Cannabis Act nonostante le insistenti richieste di tutto il settore, significa che gli agricoltori possono produrre canapa industriale con un contenuto di THC dello 0,3% o inferiore solo se è escluso l’uso improprio per intossicazione.

In effetti, il timore che la canapa possa essere usata per scopi ricreativi ha fatto sì che rimanesse strettamente regolamentata, anche se la Germania ora permette la coltivazione domestica di cannabis con un alto contenuto di THC.

Jürgen Neumeyer, direttore generale della BvCW, ha dichiarato in un recente comunicato stampa: “Immaginate se i rivenditori e i produttori di birra analcolica venissero rastrellati e puniti perché potrebbero distillare grappa dall’alcol residuo”

“In pratica, neanche con la canapa industriale avviene un’estrazione così complessa. Questa folle clausola di intossicazione ha causato negli ultimi anni sempre più danni economici e fallimenti. La sua abolizione è urgente e la accogliamo con favore!”

Cosa è successo?

Parlando all’evento parlamentare annuale, a cui hanno partecipato leader del settore, politici e regolatori, Özdemir ha affermato che l’abolizione della clausola era “attesa da tempo”.

Nel suo discorso, ha elogiato la canapa per la sua lunga storia di utilizzo in tutto il mondo e per il suo potenziale come coltura sostenibile e rispettosa del clima.

Ha segnalato l’intenzione di rimuovere la clausola di intossicazione e di innalzare il limite di THC per la coltivazione della canapa industriale, un’altra misura a lungo richiesta dall’industria.

Secondo Özdemir, l’attuale riluttanza ad affrontare l’argomento è “quasi come evitare le panetterie o l’intero settore della pasticceria solo perché offrono torte ai semi di papavero”.

Tuttavia, a causa della continua riluttanza di coloro che “indietreggiano inorriditi” di fronte alla parola cannabis, ha detto che i piani per rimuovere le barriere amministrative alla produzione di canapa saranno attuati passo dopo passo.

È la prima volta che un ministro conferma l’intenzione di affrontare il problema e la decisione è stata salutata come un “passo importante verso un migliore utilizzo” della canapa in futuro.

Da quando è diventato chiaro che la clausola non sarebbe stata rimossa dal Cannabis Bill, i principali stakeholder hanno ripetutamente sottolineato che si tratta di una barriera inutile e assurda che impedisce a un’industria potenzialmente enorme di prosperare.

Parlando alla‘International Cannabis Business Conference (ICBC) a Berlino l’anno scorso, il veterano del settore e presidente dell’EIHA Daniel Kruse ha detto: “Io abrogherei semplicemente questa clausola. Tutte le parti interessate si batteranno per la sua abolizione”

“Il dibattito sull’uso improprio della canapa deve essere chiuso. La canapa ha un enorme potenziale se la clausola viene rimossa. La canapa industriale genererebbe in Germania un fatturato superiore a quello delle droghe mediche e ricreative messe insieme”

L’avvocato ed esperto del settore della cannabis Kai-Friedrich Niermann ha dichiarato a Business of Cannabis nel novembre 2023 che il mantenimento della clausola significava effettivamente che “il mercato tedesco dei prodotti consumabili di canapa industriale ha ricevuto il colpo finale”.

“La situazione legale dei prodotti CBD e canapa industriale dovrebbe continuare ad essere applicata nella nuova legge, secondo la volontà del legislatore. Ciò significa che l’uso improprio a scopo di intossicazione dovrebbe continuare a essere escluso per i prodotti di canapa industriale.

“Secondo le autorità tedesche preposte all’applicazione della legge, compresa la Corte Federale di Giustizia, questo abuso non è escluso per i fiori di CBD e il tè di foglie di canapa. Questi prodotti rischiano di essere definitivamente esclusi dal mercato tedesco”

Limite di 7,5g di THC

In un’altra stranezza della nuova normativa tedesca sulla cannabis che sembra andare direttamente contro i suoi obiettivi generali, la Corte Federale di Giustizia (BGH) ha stabilito in aprile che la determinazione legale di una “quantità significativa” di cannabis sarebbe rimasta invariata.

Dal 1° aprile 2024, la Sezione 3 del Cannabis Act stabilisce che il possesso in pubblico di una quantità massima di 25 g di cannabis, o di 50 g in casa, non comporterà più una sanzione penale.

Nonostante questa diffusa depenalizzazione, il BGH ha deciso che la definizione di “piccola” quantità di cannabis, risalente a 30 anni fa, sarebbe rimasta invariata, in quanto non presupponeva una “nuova valutazione del rischio” che giustificasse un aumento del limite, con grande disappunto di molti legislatori.

La decisione si basava sul presupposto che la quantità media di THC in grado di intossicare una persona per inalazione fosse di 15 mg, e quindi 7,5 g di THC avrebbero continuato ad attirare una sanzione.

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