Secondo le informazioni riportate dalla Reuters, la Corte Superiore di Giustizia del Brasile (STJ), che agisce come la più alta corte d’appello per i casi non costituzionali, “ha accettato di decidere se le aziende e gli agricoltori possono piantare cannabis nel Paese, il che potrebbe aprire la strada alla coltivazione legale per scopi medici e industriali, dopo che gli sforzi legislativi si sono arenati negli ultimi anni”.
La causa è stata intentata da un’azienda biotecnologica chiamata DNA Solucoes em Biotecnologia, che “sostiene il diritto di importare semi e piantare cannabis con livelli più alti di cannabinoidi come cannabidiolo (CBD) e meno tetraidrocannabinolo (THC), un componente psicoattivo della pianta”, secondo la Reuters.
La Reuters riporta che la decisione della corte d’appello “è stata resa pubblica il 14 marzo e ha stabilito la sua giurisdizione per un precedente nazionale riguardante l’importazione di semi e piante di cannabis”.
Questa decisione ha avuto conseguenze immediate.
“D’ora in poi, tutti i casi pendenti riguardanti l’autorizzazione alla piantagione di cannabis nel Paese saranno congelati fino a quando l’STJ non prenderà una decisione definitiva e vincolante”, secondo i media.
“Il Brasile permette la vendita e la produzione di prodotti a base di cannabis, ma le aziende devono importare gli ingredienti chiave. La decisione finale della Corte sulla cannabis, attesa per l’anno prossimo, potrebbe fare da apripista su un argomento respinto da molti membri del Congresso brasiliano di orientamento conservatore, come la decisione della Corte Suprema del 2011 che ha aperto la strada ai matrimoni gay”
L’estate scorsa, la Corte Superiore di Giustizia ha stabilito che i pazienti brasiliani possono coltivare la propria cannabis per scopi medici.
Nella decisione, il collegio di cinque giudici si è pronunciato a favore dei tre pazienti che avevano portato il caso in tribunale, permettendo loro di coltivare la cannabis per il trattamento medico. La decisione unanime della corte ha permesso ai tre pazienti di coltivare la cannabis e di estrarre l’olio per alleviare il dolore.
“Il discorso contro questa possibilità è moralistico. Spesso ha un carattere religioso, basato su dogmi, false verità, stigmi”, ha detto il giudice Rogério Schietti nella sua sentenza. “Fermiamo questo pregiudizio, questo moralismo che ritarda lo sviluppo della questione a livello legislativo e che spesso offusca la mente dei giudici brasiliani”
La cannabis medica è legale in Brasile, anche se limitata. L’uso ricreativo della cannabis è proibito.
You must be logged in to post a comment Login