Storia della cannabis
Roger Adams, il primo scopritore del THC?
Chiunque abbia anche il minimo interesse nella storia della cannabis ha appreso che il THC, la principale molecola psicoattiva della cannabis, fu scoperto nel 1964 all’Università Ebraica di Gerusalemme da un ricercatore israeliano, Raphael Mechoulam, e dai suoi collaboratori.
Sebbene sia stato effettivamente il primo ad isolare e sintetizzare il THC, non è stato il primo a studiarlo, come racconta Cannabis Digest in un post del 2014.
Nel 1937, sotto la guida diHarry Anslinger, il commissario per il proibizionismo del neonato Federal Bureau of Narcotics (FBN), la cannabis divenne illegale negli USA. Nel 1938 Anslinger riunì 23 persone, tutte esperte di “marihuana”. Lo scopo della riunione era quello di attuare il divieto e di raccogliere informazioni sull’impianto.
Tra gli esperti c’erano specialisti della canapa che misero Anslinger al corrente di una preoccupazione: alla fine della loro crescita, le piante di canapa vengono tagliate e lasciate nei campi per tutto l’inverno. I fiori di canapa poi spesso scompaiono. Usando la premessa della rilevazione dei cannabinoidi, il test del Fascio sviluppato nel 1911 in Egitto per proibire l’hashish, gli scienziati hanno confermato la presenza di un “principio attivo”. La canapa fu poi descritta come un “disturbo pubblico”.
Dopo gli esperti di canapa vennero i chimici. La FBN era ansiosa di rintracciare questo ‘principio attivo’, qualunque esso fosse. Un chimico senior di nome Siegfried Lowe passò il lavoro al suo amico Roger Adams, che si rivelò una piccola pepita. Tra il 1940 e il 1949, lui e i suoi collaboratori condussero 27 studi sulla cannabis, pubblicati sull’American Journal of Chemistry. Ha isolato il cannabinolo(CBN), il cannabidiolo(CBD) e il tetraidrocannabinolo(THC). Sintetizza il CBN, sviluppa il THC-O-acetato e descrive la struttura del THC nei minimi dettagli.
Quindi sembra che Adams abbia studiato il THC, senza sapere veramente cosa fosse e senza poterlo isolare. La prima estrazione di THC fu fatta nel 1942, probabilmente con una miscela di Δ8-THC e Δ9-THC.
Roger Adams non sembra essere l’unico che si è avvicinato al THC. Già nel 1846 due scienziati scozzesi, T & H Smith, eseguirono estrazioni di canapa indiana. La resina risultante fu trovata altamente psicoattiva: “Due terzi di un grano (44mg) di questa resina agisce su di noi come un potente narcotico, e un grano produce un’intossicazione completa”
Alla fine del XIX secolo Wood, Spivey e Easterfield trovarono anche un principio attivo inebriante in un’estrazione di charas. L’hanno chiamato cannabinolo. Il principio attivo intossicante fu poi trovato nel 1897(C R Marshall), 1920(Cahn), 1942 (Wollner) e 1946(Todd).
A Raphael Mechoulam va riconosciuto il merito di aver isolato il THC e il CBD, descritto la loro struttura e sintetizzato i due cannabinoidi.