Prodotti e modalità di consumo
Estratti e concentrati di cannabis: guida per principianti
Le estrazioni di cannabis sono una nuova forma di prodotto di cannabis. Limitate a pochi appassionati nel nostro continente, le estrazioni stanno crescendo rapidamente negli Stati Uniti. Ecco una guida per tenerla in pista!
Le estrazioni di cannabis, conosciute anche come concentrati di cannabis, si fanno separando i cannabinoidi e i terpeni dalla pianta. Alcune estrazioni usano la pianta intera, altre solo alcune parti come i boccioli o i resti della pulizia dei boccioli, il trim. Esistono due metodi principali di estrazione:
- con solvente: una sostanza chimica separa i cannabinoidi dalla pianta. Il solvente dissolve le parti buone della pianta come il THC o il CBD e lascia la clorofilla e il materiale vegetale. Il solvente viene poi rimosso, spesso per evaporazione forzata in una camera a vuoto o per riscaldamento. Rimangono solo i cannabinoidi. Il risultato è detto “puro” quando contiene poco grasso, olio e materiale vegetale
- senza solventi o meccanico: la resina viene estratta dalla pianta per pressione o facendo cadere i tricomi
I pazienti medici che si preoccupano maggiormente della purezza dei concentrati preferiranno quelli che non usano solventi.
Per saperne di più: Il 710, il 420 dei dabber
Termini di base
Questi termini si riferiscono alla consistenza degli estratti e sono spesso usati per riferirsi a ciascun tipo di estratto.
Crumble: estratto secco e friabile
Cera: appiccicosa, elastica, si tiene insieme quando è fredda
Frantumazione: dura come un caramello freddo
Resina viva: estratto da piante fresche e non essiccate
Tipi di concentrati di cannabis
Kief
- Solvente: nessuno
- Processo: l’estrazione più semplice, dai tricomi essiccati raccolti durante la pulizia dei bud o strofinando i bud di cannabis su un setaccio
- Risultato: polvere fine
Il kief può essere fumato direttamente, ma brucia rapidamente. È anche un’ottima base per fare altri concentrati.
Hash
- Solvente: a volte etanolo, ma può essere prodotto senza solvente
- Processo: l’hashish si fa premendo il kief
- Risultato: colla per formare pezzi solidi come un grande Carambar
L’hashish è uno dei metodi più antichi di estrazione della cannabis e una delle forme più comuni, che richiede solo kief e pressione. Alcuni hashish rari come il Charas sono tra i migliori del mondo.
Hash di bolle
- Solvente: nessuno, si usa il ghiaccio
- Processo: le teste o le rifiniture vengono passate attraverso una serie di sacchetti (Bubble bags) dopo essere state immerse nel ghiaccio
- Risultato: simile all’hashish tradizionale, con più tricomi catturati dall’estrazione a freddo
L’hashish a bolle è uno dei metodi di estrazione più popolari perché è sicuro e relativamente facile
Hash ISO
- Solvente: etanolo o alcool isopropilico
- Processo: l’alcol estrae i cannabinoidi e poi evapora
- Risultato: da olio catramoso a frantumi
L’Hash ISO è popolare tra i fumatori che non si preoccupano di avere sostanze chimiche nel loro concentrato. Il gusto del concentrato soffre un po’ in questo processo.
BHO (Butane Hash Oil)
- Solvente: butano
- Processo: i cannabinoidi della pianta vengono estratti usando il butano
- Risultato: da un olio paraffinico a una frantumazione molto dura
BHO richiede attrezzature e conoscenze tecniche. Deve essere testato prima del consumo per assicurarsi che non rimanga butano all’interno del concentrato, ed è popolare tra i dabber, come altri concentrati a base di solventi.
Olio di CO2
- Solvente : CO2
- Processo: macchine costose usano pressione e CO2, in un processo chiamato estrazione di fluido supercritico, che separa i cannabinoidi dalla pianta
- Risultato: da liquido, spesso usato in spray per penne, a una consistenza cerosa
L’olio di CO2 è più pulito del BHO, ma più costoso da produrre
Budder
- Solvente: butano
- Processo: la pianta viene battuta, come il burro, ad una certa temperatura
- Risultato: un materiale come il burro d’arachidi
Questo processo conserva più terpeni rispetto ad altri metodi, conservando così il massimo sapore della pianta. La gemma tende ad essere meno concentrata in THC rispetto ad altri estratti.
Tinture
- Solvente: alcool
- Processo: i cannabinoidi vengono estratti mentre sono sospesi nell’alcol
- Risultato: un liquore di alcool di cannabinoidi
Le tinture di cannabis usano alcol alimentare, il che le rende “sicure” da consumare, a patto che lei possa assorbire l’alcol. Si vendono a gocce e sono prodotti per esempio dalle Suore della Valle. A volte sono conosciuti come Drago Verde.
Colofonia
- Solvente: nessuno. L’estratto viene prodotto usando calore e pressione
- Processo: piastra per capelli, carta kraft e pressione
- Risultato: tra linfa e frantumi
La colofonia sta diventando sempre più popolare grazie alla sua semplicità di fabbricazione e alla purezza del prodotto finale.
Rick Simpson Oil (RSO)
- Solvente: nafta pura o alcool isopropilico
- Processo: Tutta la pianta viene estratta in alcool
- Risultato: un catrame appiccicoso, contenente alti livelli di tutti i cannabinoidi presenti nella pianta, a seconda della sua varietà
Sviluppato nel 2003 da Rick Simpson, l’RSO sta diventando una popolare alternativa al trattamento del cancro. RSO è anche un unguento molto efficace.