Basandosi sulla constatazione che gli approcci tradizionali al proibizionismo non sono riusciti a ridurre il consumo di cannabis e i problemi associati, come il traffico e i problemi di salute pubblica, l’esperimento propone un approccio su tre fronti, incentrato sulla prevenzione, sulla riduzione dei danni e sul sostegno ai consumatori di cannabis.
L’obiettivo è quello di colmare le lacune dell’attuale mercato illegale istituendo un quadro regolamentato per il consumo e la vendita di cannabis. Il progetto, compilato in un opuscolo, è guidato da diversi obiettivi chiave:
Prospettiva internazionale: Considerato il mutare degli atteggiamenti nei confronti della cannabis in tutto il mondo, il progetto mira ad allinearsi agli standard internazionali in evoluzione per la legalizzazione della cannabis, rispettando al contempo la legislazione dell’UE in materia di stupefacenti.
Impatto nazionale: Con la Francia che registra alti tassi di consumo di cannabis nonostante le leggi severe, il progetto mira a fornire un approccio alternativo che riduca le conseguenze negative associate al proibizionismo.
Rilevanza locale: Bègles, situata in un’area con alti livelli di consumo di cannabis, mira a diventare un pioniere nell’innovazione della salute pubblica implementando una strategia completa che comprenda la prevenzione, la riduzione dei danni e il supporto alla comunità.
Un esperimento come i test pilota svizzeri
Gli obiettivi del progetto sono ambiziosi: mirano ad avere un impatto positivo sulla salute dei consumatori, a ridurre il disturbo pubblico associato ai mercati illeciti delle droghe, ad alleggerire il carico delle forze dell’ordine e dei sistemi giudiziari, a stimolare le opportunità economiche nel settore agricolo e a migliorare le prospettive fiscali dello Stato grazie al gettito fiscale generato dalla legalizzazione delle vendite.
L’approccio sperimentale è stato meticolosamente sviluppato sulla base dell’esperienza internazionale, compreso l’approccio pilota svizzero, e della consultazione di esperti. Comporta un monitoraggio rigoroso attraverso diversi organi, tra cui un comitato direttivo, un consiglio scientifico e un comitato di monitoraggio democratico, garantendo un processo decisionale democratico e inclusivo.
Il modello di legalizzazione controllata proposto a Bègles è stato concepito per rispondere alle sfide specifiche osservate in altri Paesi in cui la cannabis è stata legalizzata, come l’aumento del consumo da parte degli adulti e i casi di intossicazione da prodotti commestibili. Il progetto propone di vendere solo fiori di cannabis [ndlr: in contrasto con l’uso diffuso della cannabis terapeutica in Francia], escludendo quindi l’hashish e i prodotti più forti come gli estratti o i prodotti ad azione meno rapida come gli edibles.
I prezzi dei prodotti non sono stati dettagliati, ma si prevede che siano inferiori del 10% rispetto alle vendite medie sul mercato illegale.
L’esperimento sarà limitato a 100 adulti che fanno già uso di cannabis. Comprenderà una struttura dedicata di almeno 100m², aperta 6 giorni alla settimana e 7 ore al giorno, e la produzione da parte di partner privati con la capacità di coltivare cannabis. L’area massima di coltivazione è stimata in 600m². Il metodo di coltivazione non è stato determinato, ma nella presentazione dell’esperimento si parla di coltivazione all’aperto e di una frequenza di coltivazione di una volta all’anno. Il numero di piante da piantare non dovrebbe inoltre superare le 200 piante per 100 membri. In termini di budget, i costi agricoli sono stimati in 10.000 euro, mentre il costo totale dell’esperimento ammonterebbe a 672.250 euro.
Spese operative correnti
L’esperimento sarà valutato ogni anno, in particolare per quanto riguarda il numero di persone che lo utilizzano, la quantità di prodotti acquistati e le misure preventive adottate.
Per portare avanti la sperimentazione è necessaria un’autorizzazione nazionale. Questa può essere legislativa (legge o articolo di legge) o regolamentare (decreto firmato dal Consiglio di Stato). Per facilitare il lavoro del Parlamento, il Comune di Bègles ha già proposto il testo della legge da adottare. Presenterà il suo progetto al Presidente della Repubblica e al Primo Ministro, nella speranza di ottenere in tempi brevi una legge che permetta di realizzare questo esperimento.