L’azienda canadese di cannabis Avicanna ha recentemente intrapreso un progetto di ricerca con Vectura Fertin Pharma, una filiale di Philip Morris International (PMI) che si concentra su prodotti a base di cannabinoidi.
Non è la prima volta che PMI investe nell’industria della cannabis. Nel 2023, PMI ha negoziato l’acquisizione di Syqe per 650 milioni di dollari, a condizione che i test clinici dell’inalatore abbiano avuto successo.
Un interesse di lunga data per la cannabis
Mentre la recente collaborazione con Avicanna segna un’importante pietra miliare, l’interesse di PMI per i prodotti a base di cannabis risale a decenni fa. Documenti interni risalenti al 1969 e al 1970 rivelano che la PMI stava già studiando la legalizzazione della cannabis come potenziale concorrente e futura opportunità commerciale.
E Philip Morris non è la sola a cercare opportunità nella cannabis. Altri conglomerati del tabacco hanno fatto lo stesso:
- Altria Group, la società madre di Philip Morris USA, ha investito 2,4 miliardi di dollari in Cronos Group nel 2019, acquisendo una partecipazione del 45% nel produttore canadese di cannabis. Nonostante gli ostacoli normativi, l’operazione ha dimostrato l’intenzione di Altria di diversificare oltre le sigarette.
- British American Tobacco (BAT) è entrata nello spazio della cannabis nel 2021 con un investimento di 221 milioni di dollari in Organigram Holdings Inc, una società canadese leader nel settore della cannabis. BAT continua a espandere i suoi sforzi di ricerca e sviluppo, tra cui la sperimentazione di prodotti infusi di CBD con i suoi marchi di sigarette elettroniche Vuse e Vype, mentre Organigram ha a sua volta investito in Europa nel gruppo tedesco Sanity.
- Imperial Brands ha investito 123 milioni di dollari in Auxly Cannabis Group nel 2019, assicurandosi un punto d’appoggio nel mercato canadese della cannabis.
Perché le principali aziende di sigarette stanno scommettendo sulla cannabis
Il declino della sigaretta tradizionale ha costretto i giganti del tabacco a esplorare altre fonti di guadagno. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, le malattie legate al fumo causano circa 8 milioni di morti all’anno, il che ha portato a una regolamentazione più severa e a un calo delle vendite. D’altra parte, il consumo di cannabis è in aumento, soprattutto tra le generazioni più giovani che si stanno allontanando da tabacco e alcol.
L’investimento della PMI in Vectura Fertin Pharma segna uno spostamento verso prodotti farmaceutici a base di cannabinoidi, in linea con la sua strategia di transizione verso un business di salute e benessere. Lo slogan dell’azienda, “Moving Beyond Smoking”, riflette questo cambiamento, mentre PMI e i suoi colleghi cercano di rimodellare la propria immagine pubblica e il proprio modello commerciale.
Sebbene il coinvolgimento della PMI nell’industria della cannabis rimanga relativamente poco significativo, i suoi investimenti incrementali indicano una strategia a lungo termine piuttosto che una tendenza a breve termine. La collaborazione dell’azienda con Avicanna e i suoi precedenti accordi con Syqe Medical sono passi verso una presenza più ampia nel mercato della cannabis.
Man mano che la legalizzazione della cannabis progredisce in tutto il mondo, Big Tobacco continuerà probabilmente a espandersi attraverso acquisizioni, partnership di ricerca e investimenti strategici. Nei prossimi anni, queste aziende potrebbero sfruttare le loro vaste catene di approvvigionamento, le reti di distribuzione e le competenze normative per dominare il settore della cannabis, come hanno fatto in passato con le sigarette.