Attivisti dell’Idaho presentano una proposta per “legalizzare” la cannabis entro il 2026

Gli attivisti della cannabis dell’Idaho hanno depositato questa settimana una proposta di legge per legalizzare la cannabis per uso adulto nelle elezioni del 2026. Il gruppo Kind Idaho ha depositato la versione finale della proposta di legalizzazione presso l’ufficio del Segretario di Stato dell’Idaho lunedì e gli organizzatori sperano di iniziare presto a raccogliere le firme.

Se approvata dagli elettori, la misura proposta esenterebbe gli adulti di 21 anni e più dalle leggi statali che proibiscono il “possesso, la produzione o la coltivazione di cannabis” a condizioni specifiche. La cannabis potrebbe essere coltivata o posseduta solo “per uso personale e non per la vendita o la rivendita” e il consumo in un “ambiente pubblico o aperto” sarebbe proibito.

“Nulla in questa sezione deve essere interpretato come un’autorizzazione alla vendita o alla rivendita privata o commerciale di qualsiasi sostanza controllata”, afferma esplicitamente la misura.

In termini pratici, gli adulti sarebbero autorizzati a possedere fino a un’oncia (28 grammi) di fiori di cannabis o 1.000 milligrammi di THC in varie forme di prodotti, come oli, tinture e edibles.

La coltivazione domestica sarebbe consentita, ma limitata a 12 piante per famiglia, e gli individui potrebbero conservare fino a 8 once (224 grammi) di cannabis raccolta da queste piante, a condizione che rimangano conservate in casa in modo sicuro.

Un approccio limitato

I tentativi di legalizzare la cannabis in Idaho hanno affrontato ostacoli significativi nel corso degli anni, con precedenti tentativi di stabilire un programma di cannabis medica regolamentata che non hanno avuto successo

Joe Evans, tesoriere e principale organizzatore di Kind Idaho, vede questo nuovo approccio più ristretto come un “dolce passo avanti che crea l’accesso per i nostri pazienti e caregiver senza violare la loro privacy”.

Precedenti sondaggi d’opinione indicano che gli abitanti dell’Idaho sono più favorevoli alla decriminalizzazione dell’uso personale che alla legalizzazione dell’uso commerciale. Secondo Evans, circa il 65% degli Idahoani sostiene la cannabis terapeutica, mentre il sostegno a iniziative di legalizzazione più ampie si aggira intorno al 40%. Da qui la scelta di Kind Idaho di concentrarsi su un quadro limitato e non commerciale.

Al contrario, alcuni legislatori statali hanno proposto misure più severe per rafforzare il divieto di cannabis dell’Idaho. Ad esempio, il deputato Bruce Skaug ha recentemente presentato una proposta di legge che imporrebbe una multa minima obbligatoria di 420 dollari per il possesso di cannabis, nel tentativo di scoraggiare il consumo di cannabis attraverso sanzioni finanziarie. Sebbene la proposta si sia arenata in commissione, essa evidenzia la persistente opposizione alla riforma della cannabis all’interno della legislatura dell’Idaho.

Non è il primo tentativo di “legalizzazione”

L’iniziativa 2026 fa tesoro dei precedenti tentativi di riforma in Idaho. Nel 2021, un altro gruppo di attivisti ha cercato di mettere al voto una misura simile, che permetteva ai residenti di possedere legalmente la cannabis acquistata negli Stati vicini. Tuttavia, questa misura non ebbe successo. All’epoca, l’organizzatore Russ Belville sostenne che l’Idaho stava “rinunciando” a potenziali entrate fiscali non riconoscendo ciò che molti residenti stavano già facendo: acquistare legalmente la cannabis oltre i confini dello Stato – nello Stato di Washington o Oregon – e riportarla per uso personale.

Riflettendo su questi precedenti fallimenti, Kind Idaho ha elaborato la sua iniziativa con maggiore precisione, bilanciando la richiesta di un uso personale decriminalizzato con l’avversione locale alla piena legalizzazione commerciale.

“Il nostro problema più grande”, osserva Evans, “è stato quello di elaborare una politica che permettesse a coloro che coltivano e producono da soli di gestire efficacemente la propria cura personale, lasciando al contempo spazio alle forze dell’ordine e al sistema giudiziario”.

La campagna deve ora raccogliere circa 70.000 firme di elettori validi, con una rappresentanza di almeno 18 dei 35 distretti legislativi dell’Idaho, al fine di qualificare la misura per il voto. La scadenza per la raccolta delle firme è fissata per l’aprile 2026, dando a Kind Idaho il tempo necessario per costruire uno slancio ed educare gli abitanti dell’Idaho sui benefici della proposta.