Dopo 4 anni di legalizzazione e un accesso ancora molto limitato, la prima clinica specializzata in cannabis aprirà in Irlanda. Il dispensario medico coprirà “tutte le condizioni che possono essere trattate con la cannabis medica”, non solo quelle riconosciute dal Medical Cannabis Access Programme irlandese, secondo un comunicato stampa di Medicann.
Attualmente, il Programma di Accesso alla Cannabis Medica irlandese copre tre condizioni – spasticità associata alla sclerosi multipla, nausea e vomito refrattari associati alla chemioterapia ed epilessia grave resistente al trattamento – e pochi pazienti.
Un passo avanti per la cannabis medica in Irlanda
Dall’agosto di quest’anno i pazienti irlandesi possono registrare il loro interesse per una prescrizione di cannabis medica attraverso il dispensario online.
Gli interessati possono prenotare un appuntamento virtuale con Medicann, che effettuerà una valutazione attraverso il suo portale sanitario sicuro per determinare se le persone possono beneficiare o meno di una prescrizione di cannabis medica sotto forma di fiori, oli e creme topiche. Nell’ambito del Government Medical Cannabis Access Scheme, i pazienti che ne hanno i requisiti possono anche richiedere un finanziamento per coprire i costi della cannabis medica.
Gary Whipp, amministratore delegato di Medicann Ireland, ha detto di aver notato il potenziale della cannabis medica per migliorare la qualità della vita delle persone fin dall’inizio della sua legalizzazione nel Regno Unito nel 2018.
“Negli ultimi quattro anni abbiamo fornito l’accesso a questa medicina naturale ai pazienti idonei”, ha detto Whipp. “Essendo la prima clinica ad essere lanciata in Irlanda, sappiamo che i pazienti aspettavano un accesso locale a questo farmaco e non vediamo l’ora di aiutare i pazienti a gestire meglio la loro condizione e a migliorare la loro qualità di vita sotto la guida e il supporto dei nostri medici specialisti qui a Medicann.”
Il programma di accesso alla cannabis terapeutica è stato lanciato per la prima volta dopo che il 26 giugno 2019 il ministro della Salute Simon Harris ha firmato una legge che consente di operare su base pilota per cinque anni. Al termine di questi cinque anni, il programma sarà soggetto a revisione.
“Lo scopo di questo programma è di facilitare l’accesso alla cannabis per ragioni mediche, laddove il trattamento convenzionale ha fallito”, ha detto Harris all’epoca. “In definitiva, sarà il medico consulente, in consultazione con il suo paziente, a decidere se prescrivere un particolare trattamento, compreso quello a base di cannabis, per un paziente in cura”