Diverse aziende di cannabis terapeutica alle Hawaii stanno sperimentando un nuovo canale di vendita unico nel suo genere, vendendo e consegnando fiori di cannabis e altri prodotti di cannabis da un’isola all’altra dello Stato.
Questo commercio di cannabis tra isole, via aereo, elicottero o barca, è una novità assoluta per le Hawaii e un fenomeno raro negli Stati Uniti a causa della proibizione federale della cannabis. Mentre i dettagli su come i prodotti saranno trasportati rimangono confidenziali a causa di potenziali problemi legali e di sicurezza, i legislatori delle Hawaii hanno approvato a giugno una legge che permette alle imprese con licenza statale di vendere cannabis all’ingrosso alle imprese di cannabis di altre isole. I regolamenti sono entrati in vigore in agosto.
Una delle motivazioni principali di questo commercio tra le isole è quella di affrontare le carenze di scorte di prodotto che persistono nel mercato della cannabis terapeutica delle Hawaii fin dal suo inizio, sei anni fa. Queste carenze sono dovute al fatto che il mercato dello Stato ha un numero limitato di licenze ed è situato in un’area remota.
In risposta, aziende come Big Island Grown, che possiede un impianto di coltivazione indoor di 3.200 metri quadrati sull’isola di Hawaii, hanno completato la prima transazione all’ingrosso tra le isole dello stato con il dispensario Green Aloha di Kauai. Questa transazione ha aumentato le entrate lorde di Green Aloha del 40% in soli nove giorni. Big Island Grown ha anche ricevuto l’autorizzazione a distribuire caramelle, penne da svapo di resina viva e altri concentrati ai rivenditori in risposta alla domanda dei pazienti.
Mentre metodi di trasporto simili sono rari negli Stati Uniti, alcuni operatori in Alaska e Washington hanno trasportato la cannabis legale via mare e via aerea per raggiungere i loro punti vendita. Tuttavia, queste attività comportano rischi significativi, poiché la cannabis rimane illegale secondo la legge federale. Nelle Hawaii, l’alto costo degli affari, i dazi doganali e i problemi logistici aggravano le difficoltà degli operatori di cannabis terapeutica in uno Stato con poche industrie al di fuori del turismo e del settore immobiliare.
Il mercato della cannabis terapeutica delle Hawaii ha registrato una stagnazione delle iscrizioni dei pazienti e difficoltà di redditività, dovute in parte a un mercato illecito ben consolidato e a un numero limitato di dispensari. Tuttavia, la recente introduzione del commercio inter-isole di cannabis potrebbe servire da modello per altri mercati e migliorare l’accessibilità per i pazienti delle isole Hawaii.
Gli sforzi per legalizzare la cannabis per uso adulto nelle Hawaii hanno incontrato difficoltà in passato, ma l’industria è ottimista sulla possibilità di fare progressi nella sessione legislativa del 2024.
Il presidente della Camera Scott Saiki pianifica di lavorare su una legge per la legalizzazione e la vendita al dettaglio per uso adulto, e il governatore Josh Green ha segnalato la sua disponibilità a firmare tale legge se raggiungerà la sua scrivania.